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Una nota per rispondere ai dissidenti PD che non condividono la scelta del partito di schierarsi con Luciani. Il primo cittadino di Francavilla risponde per le rime. “Di Renzo e La Barba, sempre la solita solfa!” è il titolo della nuova esternazione di Antonio Luciani a mezzo Facebook.

Ma, leggendo tra le righe, si intuisce una sorta di manifesto programmatico per la Francavilla che verrà. Sempre che la città sia ancora “targata” Antonio Luciani.

Partendo dalla Sirena, definito il “simbolo della francavillesità”. Così Luciani: “In sostanza attualmente è un palazzo degradato in mezzo alla piazza principale della città. La mia coalizione sarà composta da persone che vogliono decidere e poi realizzare in tempi contemporanei. Ridurrò i volumi della Sirena, la piazza sul mare sarà più ampia e inaugureremo il teatro poiché non abbiamo uno spazio invernale per eventi di rilievo. È semplice. Continuerò a lavorare come abbiamo fatto per il bene di Francavilla. Assumerò la responsabilità delle scelte. Sento la responsabilità di portare a termine il lavoro, di finire il porto, di realizzare la nuova Piazza Sant’Alfonso, la pista ciclabile, le scuole, nuovi marciapiedi, il pontile, il canile e così via. Saremo la città abruzzese che avrà realizzato più opere in dieci anni relativamente alla regione”, scrive Luciani. Che poi conclude così: “Sento la responsabilità di portare a termine una rivoluzione civica e di non permettere il ricrearsi a palazzo di città di situazioni simili al passato”.