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“Sulla realizzazione della sede regionale della Rai a Pescara e sul futuro delle Prefetture abruzzesi pretendiamo un’operazione trasparenza e verità dal Governatore D’Alfonso dopo le allusioni lanciate due giorni fa durante la presentazione del ‘cerchio sul mare’. Qual è il nesso tra la trattativa aperta per portare a Pescara la sede regionale dell’emittente televisiva, con centro di produzione, e la volontà di lasciare a L’Aquila ‘qualcosa di importante’, con una chiara citazione dell’organo prefettizio? È evidente che si tratta di due funzioni entrambe strategiche, ma completamente differenti, e che, sicuramente, non possono essere oggetto di ‘baratto’ istituzionale. Forza Italia ritiene quindi fondamentale che, al fine di fugare dubbi, sospetti od equivoci, il Presidente D’Alfonso renda esplicite le sue ‘allusioni’, chiarendo anche la sua posizione in merito alla battaglia in corso contro l’accorpamento delle Prefetture, deciso dal suo Governo nazionale Pd, oltre che lo stato della presunta trattativa aperta per il futuro dei dipendenti Rai in Abruzzo”. A chiederlo è il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri.
“Tra le tante chiacchiere con le quali il Presidente ha infarcito il suo pomeriggio pescarese, due giorni fa – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri –, non è sfuggita al pubblico una sfumatura. Il Presidente ha infatti accennato alla visita del Consigliere d’amministrazione abruzzese Diagonale il quale gli avrebbe dato ampia disponibilità per la realizzazione della nuova sede regionale della Rai a Pescara, su un terreno già di proprietà dell’azienda televisiva, con annesso centro di produzione. Fin qui nulla di male, se non fosse che il Presidente, a suo dire, si sarebbe anche assunto l’onere di contribuire all’allestimento tecnologico della sede per almeno 2 milioni di euro, e ovviamente dovrà venirci a dire dove pensa di prendere queste somme in una finanziaria regionale che chiude i punti nascita e gli ospedali proprio per non andare in default, sostiene sempre il Presidente. Quello che però ha fatto sobbalzare i presenti, nell’aula consiliare di Pescara, è stato quando il Presidente ha dirottato il discorso sulle Prefetture, ovvero, affermando di avere in serbo una funzione importante anche per l’Aquila, ha chiesto al pubblico se ‘a una città come Pescara rendesse di più una sede regionale della Rai con centro di produzione televisiva o una Prefettura?’. Ed è qui che sorge il quesito: cosa c’entra la Rai con la Prefettura? Qual è il collegamento tra le due funzioni? Secondo la ripartizione del Governo Pd-Renzi, ovvero il partito del Presidente D’Alfonso, in Abruzzo è già stata sacramentata la soppressione di due Prefetture, quella di Teramo e quella di Chieti, e l’accorpamento degli uffici rispettivamente a Teramo e Pescara, provvedimento peraltro impugnato dai sindacati che per il 30 ottobre prossimo hanno proclamato una giornata di mobilitazione. Dunque quale è la novità che il Presidente ha messo in serbo per l’Aquila e che avrebbe come fulcro il ‘caso’ Prefettura. Siamo certi che il Governatore D’Alfonso non starà pensando alla costituzione di una Prefettura unica regionale, che andrebbe a deprimere, ulteriormente, i presidi di legalità e sicurezza sui territori, aggravando la situazione già prospettata con il Piano Renzi. Ma è chiaro che nella pubblica amministrazione non si può navigare con le ipotesi e le incertezze, per tale ragione, al fine di sgombrare il campo da qualunque sospetto, Forza Italia chiede al Governatore di esplicitare le operazioni eventualmente in corso, all’insegna della trasparenza ufficializzando l’iter inerente la sede regionale della Rai e, soprattutto – ha insistito il Capogruppo Sospiri -, assumendo una posizione contro la soppressione delle Prefetture”.