CONDIVIDI

Sala Consiliare del Comune di Pescara gremita in ogni ordine di posto per l’incontro con Don Luigi Ciotti dal titolo “Noi la mafia e gli stili di vita nascosti”.

DSCF3250
A margine dell’incontro Don Ciotti ha detto: “Il vero grande problema del nostro Paese è la mafiosità: l’omertà, il silenzio, i compromessi che sono sotto gli occhi di tutti, c’è troppa gente che si volta dall’altra parte. Sui massimi principi, sui sistemi, tutti siamo d’accordo, però poi nei comportamenti e negli stili di vita tutto rimane uguale in sostanza. Ci sono troppi cittadini a intermittenza a seconda dei momenti, delle circostanze, delle emozioni, noi invece abbiamo bisogno di essere dei cittadini responsabili, questo deve essere in ciascuno di noi, nessuno escluso. Noi dobbiamo capire che dobbiamo essere pronti a questo cambiamento, lo chiediamo allo Stato, alle Istituzioni alla Politica, ma dobbiamo chiederlo anche a ciascuno di noi. Credo che la prima grande riforma da fare in Italia sia un’autoriforma, che è la riforma delle nostre coscienze. Dobbiamo metterci in gioco, non basta indignarci, la denuncia fine a se stessa è necessaria, ma c’è bisogno che ci rimbocchiamo le maniche, al posto di essere spettatori dobbiamo diventare più protagonisti. Io credo che occuparsi del benessere degli altri sia occuparsi del proprio benessere, tutti dobbiamo ricordare che speranza vuol dire inclusione e quindi felicità vuol dire impegnarsi perché nessuno rimanga un passo più indietro degli altri, l’articolo 3 della Costituzione”.

Paul Pett

CONDIVIDI