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Arresto dei Carabinieri

Giornata movimentata ieri per Francesco Di Carmine, 34enne pescarese che l’ha iniziata con un rocambolesco arresto dei Carabinieri di Penne e l’ha conclusa in compagnia di quelli di Pescara Colli, i quali lo hanno riarrestato a poche ore di distanza dal primo episodio, per le medesime condotte violente.
Di Carmine, coinvolto all’alba in un incidente stradale con feriti nei pressi del centro vestino, era stato condotto in ospedale per essere sottoposto ai test alcoolemici, ma durante gli esami era andato in escandescenza, danneggiando attrezzure ed aggredendo operatori sanitari e i militari, provocando loro lesioni con prognosi tra i 4 e i 10 giorni.
Anche in caserma a Penne Di Carmine si era mostrato particolarmente turbolento, prima di essere portato in udienza per la convalida.

Quanto avvenuto si sperava avesse calmato i suoi bollenti spiriti, ma fin dal suo ingresso alla stazione dei Colli, dove si era presentato nel pomeriggio per essere sottoposto all’obbligo di dimora, è parso chiaro che il giro in Tribunale non aveva portato consiglio.
Con atteggiamento sfrontato firmava gli atti con una X, alzando la voce e inveendo contro i presenti. Non contento, una volta all’esterno, sferrava un pugno al lampeggiante di un’auto parcheggiata davanti la caserma, dandosi poi alla fuga a piedi. Il tentativo durava pochi istanti perché i Carabinieri lo riacciuffavano e lo ammanettavano subito dopo, non prima però di una intensa e prolungata colluttazione con lo scatenato fuggiasco.
Questa mattina Di Carmine è stato  ricondotto in Tribunale dove sarà chiamato a rispondere dei reti di resistenza, lesioni e danneggiamento aggravato.