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La Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Chieti in relazione alla delibera della Provincia di Chieti che ha come oggetto un piano triennale di abbattimento di 1.791 volpi. Nell’esposto si pone l’accento sui criteri con i quali e’ stato effettuato il censimento degli animali da abbattere in cosi’ elevato numero. Inoltre nella delibera viene fatto riferimento ad un presunto parere favorevole dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) del quale si ignora il reale contenuto e sul quale si chiede di far luce. “Purtroppo ben sappiamo che le Province generalmente sono sottoposte a pressioni non irrilevanti da parte di associazioni venatorie e zootecniche – si legge in una nota della Lega Nazionale per la Difesa del Cane – che puntano a esercitare la caccia oltre i suoi limiti temporali, usando espedienti per aggirare la normativa vigente come le lamentele per i danni subiti. Cosi’ volpi, cinghiali, caprioli, nutrie e daini, tutte prede molto appetibili dal punto di vista venatorio, involontariamente provocano in tutto il territorio nazionale una sfilza di delibere raffazzonate e caratterizzate da presunte urgenze, sovente anche da omissioni e elementi non veritieri”.