Continua con un workshop internazionale il percorso del Protocollo di Intesa fra Comune e Dipartimento di Architettura dell’Università d’Annunzio di Pescara che domani aprirà: la PESCARA SUMMER SCHOOL, una serie di eventi, seminari e incontri che vede la partecipazione di 8 università (di cui 7 straniere appartenenti all’area geografica della Macro Regione Adriatico-Ionica) con ben 420 studenti iscritti. L’iniziativa prevede 8 appuntamenti fino al 12 settembre che si svolgeranno in varie sedi fra l’aula Rossa dell’Università, con appuntamenti anche in piazza Troilo, lungo la golena sud che sarà sede della Festa dell’Architettura, lo Stadio del Mare, l’Auditorium Petruzzi e lo spazio Matta, nomi di prestigio del mondo dell’architettura, della cultura e dell’arte e un giovane premio, il Premio Ad’A dedicato ai talenti del settore e la mostra collegata. Durante la Settimana si esploreranno attraverso progetti esemplificativi i possibili scenari di trasformazione di una decina di aree strategiche individuate dal Comune: ex Fea, Piazza Primo Maggio, Pineta Nord, area ferroviaria di risulta, ex cementificio, area presso ponte della libertà, lotto pendolo, aree industriali dismesse (zona ex Cogolo e zona quadrilatero lungofiume), scalo merci Porta Nuova, corridoio verde lungofiume.
“Ci aspettano tanti appuntamenti da domani in poi – afferma il sindaco Marco Alessandrini – Penso che per la prima volta due enti come l’Amministrazione e l’Università lavorano insieme ad un coinvolgimento della creatività e delle competenze presenti sul territorio nella costruzione di una città più vicina all’identità e alla vita della comunità. Ci piace l’idea che ciò accada dentro la città e non solo dentro le rispettive sedi, ci piace anche l’adesione avuta dalla Settimana da parte di nomi prestigiosi come quello del professor Pierluigi Sacco, Professore Ordinario di Economia della Cultura allo IULM di Milano, oppure il maestro Ettore Spalletti che il 5 settembre parlerà con altri relatori di una visione di città e territorio moderna e viva su cui lavorare. Crediamo molto in questa fusione di intenti e al valore delle idee che può generare per la città, un valore che potrà essere condiviso, arricchito e ripensato con tutti i soggetti di competenza presenti sul territorio e la città stessa, per divenire la migliore base di lavoro che conduca Pescara ai suoi primi 100 anni e ne favorisca la crescita in base alla sua identità e a tutte le sue vocazioni”.
“Il Protocollo di Intesa firmato a marzo tra il Comune di Pescara e il Dipartimento di Architettura è un’esperienza di collaborazione importante, unica nel suo genere non solo per la città di Pescara, ma anche per il panorama nazionale – afferma il professor Paolo Fusero, direttore del Dipartimento di Architettura – Un esempio di come, in un momento di crisi come quello attuale, la capacità di “fare sistema” tra Università ed Enti locali può rappresentare un valore aggiunto decisivo per la crescita virtuosa del nostro territorio e anche un modo per far uscire l’Università dalla sua sede, portare la sua creatività, il suo entusiasmo, in città in mezzo alla gente e metterla a servizio della comunità. Diversi sono gli “output” del Protocollo di Intesa, dall’elaborazione di una “vision”, all’applicazione sperimentale dei modelli di ricerca scientifica tramite dei dossier, passando all’organizzazione di momenti di confronto per rendere pubblico il lavoro che si sta facendo, allargando la partecipazione ai tavoli decisionali e ottenendo un feedback sulle scelte, capace di renderle più aderenti alle esigenze dei cittadini. Il primo Forum è stato organizzato all’Aurum lo scorso luglio, altri si svolgeranno a ottobre e a dicembre: il workshop è il quarto passo, importantissimo, perché esplora possibili scenari elaborati con tali premesse area per area, saranno una dozzina per ognuna, per dare origine ad un “brainstorming” utile a fornire suggestioni, a verificare ipotesi di trasformazione, ad attivare il dibattito pubblico. Un crogiuolo di idee che l’amministrazione comunale potrà in seguito utilizzare, in sintonia con le indicazioni strategiche della Vision, per individuare le priorità di trasformazione delle aree.
Durante l’arco dei dodici giorni della Summer School, contestualmente alle attività di progettazione, prenderanno vita una serie di eventi collaterali che coinvolgeranno l’intera città: cicli di conferenze, mostre e premiazioni, performance artistiche, sculture di sabbia in spiaggia, festa dell’architettura nell’area golenale, etc. (vedi programma). Il Protocollo di intesa Comune-Università si concluderà a dicembre con la pubblicazione del libro che raccoglierà i risultati dell’enorme mole di lavoro eseguito dal Dipartimento di Architettura che è bene non dimenticare sta avvenendo senza alcun onere a carico dell’amministrazione comunale”.