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807600ae09d5ba67177b8db3788ac2f852a981448025fNon è certamente un fenomeno nuovissimo, ma di sicuro negli ultimi giorni, navigando in rete (specie sui social network), balza certamente all’attenzione degli internauti la frequenza con la quale vengono segnalate, in merito al territorio comunale di San Giovanni Teatino, visite (a domicilio) di persone che, qualificandosi come medici o controllori, si aggirerebbero nei pressi di abitazioni o tenterebbero di entrare per i più disparati motivi.

In taluni casi, come effettivamente verificato, si tratterebbe “semplicemente” di rappresentanti di ditte più o meno conosciute; il altri casi, purtroppo, si può parlare di vere e proprie truffe con finalità di furto ai danni dei residenti. E’ quanto emerge, ad esempio, dal racconto di Letizia che ha condiviso la propria esperienza anche al fine di mettere in guardia gli altri cittadini: «Ieri pomeriggio purtroppo una mia parente (preferisco non fare nomi) è stata raggirata da tre tipi che dicevano di essere medici mandati dall’ospedale per un controllo e lei bonariamente li a fatti salire. E’ stata derubata di tutto! Attenzione, quindi, non fidatevi di nessuno!».

Tutto questo, secondo lo stesso racconto di Letizia, sarebbe avvenuto in un’abitazione nei pressi del punto vendita di Acqua&Sapone. Il fenomeno delle visite sospette a domicilio, tuttavia, sta creando molta apprensione tra i cittadini, tanto che anche nei confronti di veri rappresentanti si ha comunque un certo timore nel farli avvicinare o entrare in casa, come testimonia Francesco il quale, in un recente post su Facebook, scriveva che «si aggira nelle palazzine della Galleria Wojtyla un tizio che si spaccia per un addetto dell’Enel e che vuole verificare l’ultima bolletta; non penso sia saggio farlo entrare in casa…fate voi».

A volte, comunque, si tratta davvero di onesti rappresentanti: Angelo, ad esempio, racconta che «giorni fa si parlava di persone che andavano in giro per controllare bollette dell’Enel. Non so se erano quelli, ma oggi sn passati in via Primo Maggio. Qualcuno ha chiamato i Carabinieri per verificare. Erano persone che andavano cercando di proporre contratti non ricordo x quale gestore. Da quello che ho capito sono stati anche rimproverati dai carabinieri, che hanno loro raccomandato di avvisarli, prima di passare per le case, in modo che se ricevono telefonate dai cittadini hanno modo di tranquillizzare subito questi ultimi».