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Il Presidente della Provincia Antonio Di Marco ha firmato il decreto di proposta del Bilancio di previsione 2015, secondo le procedure previste dalla legge 56/2014 e in base alle indicazioni contenute nel maxi emendamento proposto al Governo che consente, per il solo esercizio 2015, di predisporre il bilancio di previsione per la sola annualità 2015.
Intanto la legge 56 dispone che su proposta del Presidente della Provincia il consiglio adotti gli schemi di bilancio da sottoporre al parere dell’assemblea dei sindaci. A seguito del parere espresso dall’assemblea dei sindaci con i voti che rappresentino almeno un terzo dei comuni compresi nella provincia e la maggioranza della popolazione complessivamente residente, il Consiglio approverà in via definitiva il bilancio dell’ente.
“La previsione – ha dichiarato il Presidente Antonio Di Marco – è fatta con le regole conseguenti i alla legge di stabilità, contando sulle misure correttive introdotte dalla Commissione Bilancio del Senato, che ha accolto gli emendamenti proposti dall’Unione Province d’Italia, che hanno consentito di approvare solo un bilancio solo annuale (e non più triennale) per il 2015, e di adottare provvedimenti di riequilibrio entro la data di approvazione del bilancio di previsione, termine posticipato al 30 settembre. Con questi correttivi è stato possibile trovare un equilibrio visto che, almeno in Provincia di Pescara, non c’è alcuna situazione fuori controllo, nonostante la presenza di evidenti criticità dovute ai tagli già subiti e a scelte fatte in passato. La Provincia di Pescara, approvando il bilancio 2015 può dare operatività, fin da settembre, alla propria macchina amministrativa e garantire, sia pure nella misura che le è concessa e che comunque riteniamo insufficiente, i servizi che per legge le sono assegnati: strade, scuole, ambiente”.
Tale bilancio prevede entrate e uscite pari a 118.120.496,54 euro.
Le risorse proprie della Provincia sono ridotte ai minimi storici per effetto dei tagli operati dalla varie normative vigenti (D.L. 95/2012 e D. L. 66/2014).
Per l’anno 2015, il contributo alla finanza pubblica, trasferimenti che la provincia effettua al Ministero dell’Interno, ammonta a circa 10 milioni di euro, contenuti nella spesa corrente.
“Tale cifra – ha continuato Di Marco – ha condizionato pesantemente la disponibilità di risorse per assicurare i servizi indispensabili alla comunità e necessarie per gli investimenti. Si tratta, in sostanza, di 10 milioni sottratti ai cittadini”.
L’ammontare delle spese che la Provincia sostiene, per le ormai sole spese obbligatorie, di funzionamento e per l’erogazione dei servizi e per tutte le funzioni che in base alla legislazione vigente deve ancora esercitare, ammonta a 7 milioni di euro. Ciò oltre alle spese del personale, per euro 9.500.000,00, e a quelle relative al pagamento dei debiti fuori bilancio, circa 2 milioni di euro.
La previsione di spesa per gli investimenti, prevalentemente nei settori edilizia scolastica e viabilità ammontano a circa 39 milioni di euro, previsione soggetta ai trasferimenti da parte della regione e dello Stato.