CONDIVIDI

Nella commissione controllo e garanzia, in cui il sindaco ha confessato di aver fatto l’ordinanza fantasma, sono emerse numerose contraddizioni rispetto alle poche notizie ufficiali diramate dal Comune. Il dirigente ACA ha detto che i lavori di riparazione della fognatura si sono protratti per ben 19 ore (dalle 22 alle 17), non 10 come inizialmente affermato. Quindi, se i liquami sversati nel fiume ammontavano a 2500 mc l’ora, il conteggio finale non sarebbe 25.000 mc, bensì 47.500 mc, quasi il doppio. Così come per l’oxistrong, ne sono stati versati a fosso cavone (il fosso che sfocia direttamente nel fiume) 35 litri in 10 ore, ovvero quasi 67,5 in 19? Altre domande meritano risposte esaustive. Cosa è successo nelle altre 10 rotture della fognatura avvenute negli ultimi 3 mesi (una ogni 8 giorni)? Quanti liquami sono stati sversati nel fiume in quelle occasioni? Quanto oxistrong e’ stato utilizzato per attutire l’effetto dei colibatteri? Come fa una fognatura di 60 cm di diametro a sopportare i liquami che fino ad aprile attraversavano un tubo di un metro e mezzo di diametro? Come presidente della commissione controllo e garanzia convocherò nuovamente il sindaco e gli chiederò di rispondere in maniera puntuale per fare chiarezza su una vicenda che più torbida non poteva essere, e non soltanto per i liquami ospiti fissi delle acque pescaresi.