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“I valori di concentrazione in aria delle sostanze inquinanti che si sono sprigionate nel corso dell’incendio della discarica di Colle Sant’Antonio sono rientrate nei giorni successivi al di sotto dei limiti di legge (che si riferiscono alla media annuale)”. E’ quanto ha comunicato l’Arta al sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, che ha reso nota la notizia. Le conlusioni sono a firma del direttore del Distretto, la dott.ssa Giovanna Mancinelli, e del dirigente chimico, dottor Sebastiano Bianco. I risultati – scrive l’Arta – si riferiscono ai “primi campioni di aria prelevati nella mattinata del 28 giugno nei pressi della discarica ancora in fiamme e fino al 10 luglio in aree abitate poste a distanza dalla discarica, e quindi ad operazioni dei vigili del fuoco gia’ concluse, limitatamente ai campioni di aria sottoposti al controllo e con le tecniche e le strumentazioni di campionamento e analisi a disposizione dell’Agenzia. Le concentrazioni in aria delle altre sostanze rinvenute nei campioni analizzati che non presentano limiti di legge per l’aria ambiente sono state confrontate con i valori soglia indicati dall’Associazione degli Igienisti Industriali per esposizioni professionali in ambienti di lavoro. Tali concentrazioni – riferisce ancora l’Arta – sono ugualmente risultate al di sotto dei limiti. Inoltre, nelle aree abitative investigate, poste a varia distanza dalla discarica, per i vari inquinanti ricercati le concentrazioni in aria ambiente sono risultate inferiori al limite di rilevabilita’ analitica raggiungibile con le tecniche utilizzate. Va evidenziato che dei due campionamenti relativi a prelievi di aria con ‘campionatore alto volume con testata PM 10′ presso l’area Sporting Club, nel secondo eseguito nella notte tra il 30 giugno e il primo luglio sono state rilevate quantita’ misurabili di alcune diossine e furani. Il valore delle diossine e furani e’ stato espresso anche come somma PCDD+PCDF dei valori di concentrazione in pg/mc (psicogrammi per metro cubo di aria) ciascuno previamente moltiplicato per il corrispondente fattore di tossicita’ equivalente (I-TEF). Il valore ottenuto e’ di 0,6 pg I-TEQ/mc. Per tali microinquinanti – specifica infine la relazione dell’Arta – non sono stati stabiliti ne’ a livello europeo, ne’ a livello nazionale, valori limite o soglie di riferimento. L’unico riferimento sono le linee guida per la qualita’ dell’aria della Germania, pari a 0,15 pg I-TEQ/mc. Altri dati che possono essere presi a riferimento sono i valori di fondo riportati dall’Ispra che oscillano tra 0,013 e 0,2 pg