Pescara Basket, addio alla squadra senior

Importante decisione a sorpresa. Parla il presidente

CONDIVIDI

Dopo diverse settimane di silenzio, il presidente Luca Di Censo è tornato a parlare in vista della prossima stagione. Tante le decisioni importanti, come quella di rinunciare alla categoria senior: una scelta che nasconde però una volontà ben precisa, quella di lavorare ancor più intensamente sul proprio vivaio, dopo gli ottimi risultati raggiunti finora. Il progetto legato alle giovanili infatti si rinnova con stimolanti traguardi e ambizioni all’orizzonte, ed in questa intervista ne vengono tracciate le prime basi.

 

Presidente Di Censo, come si ripresenterà la Pescara Basket nella stagione 2015/2016?

La novità più importante è che non sarà svolta attività senior come negli anni passati: concentreremo tutte le nostre forze sulle giovanili, che ci hanno dato tantissime soddisfazioni negli ultimi anni e sulle quali continueremo a puntare con un progetto rinnovato, con diverse novità importanti.

Quali motivazioni hanno portato alla scelta di rinunciare alla prima squadra?

Innanzitutto con il campionato dell’anno scorso era terminato un ciclo vincente durato quattro anni, mantenendo gran parte della squadra intatta: lo scopo della prima squadra non era finalizzato esclusivamente al risultato in sé, ma anche a creare un gruppo ed ambiente che potesse fungere da traino per il settore giovanile e minibasket. Esauritosi questo ciclo, viste le continue riforme dei campionati e le difficoltà che si vanno riscontrando, ho preferito dedicare tutte le forze tecniche, organizzative ed economiche sul settore giovanile.

Non si tratta quindi di un ridimensionamento della società?

Assolutamente no, e questo ci tengo a precisarlo. Ho sempre avuto un occhio di riguardo particolare sull’attività giovanile, che ritengo sia il futuro della pallacanestro. Con l’Under 18 parteciperemo al campionato nazionale, paragonabile ad uno senior per impegno, costi e trasferte. Si tratta però di una vetrina importantissima per la società ed i ragazzi stessi, che avranno l’opportunità di confrontarsi con le migliori realtà del nostro Paese godendo di una visibilità ben maggiore. Stiamo inoltre lavorando per rinforzare tutti i gruppi, anche con ragazzi provenienti da fuori regione, per i quali l’intenzione è di allestire una foresteria. Anche lo staff vedrà l’ingresso di nuove figure, che integreranno quelle già presenti.

Possiamo dire che la Pescara Basket ha scelto di lavorare sulla qualità, piuttosto che sulla quantità?

Il concetto è proprio questo: ad oggi per una società, riuscire a fare bene prima squadra, settore giovanile e minibasket diventa molto difficile. Noi abbiamo scelto di “specializzarci” su questi ultimi, per avere una base ampia ma allo stesso tempo una qualità importante. Per la crescita tecnica e fisica di un ragazzo è importante lavorare in un ambiente competitivo e stimolante, con gruppi di livello omogeneo e seguiti da professionisti: tutto questo fa sì che l’atleta possa migliorare giorno dopo giorno. Per questo non è importante se la società faccia la C, la B o la A, bensì che sia strutturata e dia un servizio di alto livello nell’età giovanile: arrivati ad una certa età poi, si potrà iniziare a fare un discorso che riguardi i campionati senior.

A questo proposito, quale sarà lo sbocco per gli atleti Pescara Basket dopo le giovanili?

Stiamo mettendo in pratica numerose collaborazioni importanti, che annunceremo nei prossimi giorni, con realtà abruzzesi e non solo: di certo non ripartiremo con una prima squadra autonoma in tempi rapidi, ma ci saranno possibilità importanti per i ragazzi che lo meriteranno, attraverso questi accordi.

Cosa resterà di questi anni trascorsi in ambito senior?

Tanti bellissimi ricordi, altrettante soddisfazioni, e la consapevolezza di aver portato in pochissimi anni una nuova realtà ai vertici del panorama abruzzese, disputando anche un campionato nazionale, oltre ad un grande entusiasmo riscontrabile con la presenza e l’affetto del nostro numeroso pubblico. Portare avanti la squadra in questi anni è stato molto difficile, sono stati fatti tanti sacrifici ma era troppo importante chiudere questo ciclo perché ce lo eravamo meritati tutti ed avevamo lottato tanto per arrivare a certi livelli. Desidero ringraziare di cuore tutte le persone che hanno reso possibile ciò: giocatori, allenatori, dirigenti, ed in generale chiunque abbia portato la propria opera a sostegno della società, dando sempre il massimo.

Parlando di obiettivi, quali sono i traguardi che la società è intenzionata a raggiungere nei prossimi anni?

Quando dico che non si tratta assolutamente di un ridimensionamento della società, è soprattutto perché stiamo portando avanti un lavoro giovanile che ci permette di primeggiare in Abruzzo dando una vetrina importante a tutti i nostri atleti. Chiaramente ci attendiamo dei risultati in tal senso, intesi anche e soprattutto come crescita dei ragazzi stessi, cercando di portarli al miglior livello di pallacanestro possibile in ottica futura. Siamo molto fiduciosi, perché questi ragazzi sono il nostro orgoglio ed hanno tanta voglia di scrivere altre pagine importanti di questa meravigliosa storia.

CONDIVIDI