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I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Chieti nella mattinata di venerdì scorso hanno tratto in arresto un pluri-pregiudicato pugliese domiciliato a Francavilla al Mare.
I militari, sapendo che l’uomo fosse dedito allo spaccio di droga, avevano deciso di seguire con attenzione i suoi movimenti e, a seguito di questi pedinamenti, avevano appurato che pur essendo disoccupato, l’uomo conduceva una vita estremamente agiata.
Dall’attività investigativa espletata, emergeva che lo stesso si incontrava spesso con tossicodipendenti di Francavilla al Mare e con piccoli “pusher” della zona.
I pedinamenti effettuati avevano permesso altresì di appurare che l’uomo avesse la disponibilità di due distinti appartamenti nel comune di Francavilla.
Venerdì scorso, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Chieti decidevano di fermarlo per un controllo effettuando una perquisizione in uno dei due appartamenti da lui utilizzati.
Durante la perquisizione l’uomo era sembrato stranamente tranquillo e rilassato, almeno fino al momento in cui i militari rinvenivano un mazzo di chiavi e gli chiedevano quali porte aprissero.
In quel momento l’atteggiamento dll’uomo cambiava drasticamente, ha iniziato a sudare e tremare, provando, invano, a convincere i Finanzieri che le chiavi servissero ad aprire una casa di San Severo. I Finanzieri lo hanno invnece accompagnato presso l’altro appartamento, aperto la porta con quelle chiavi (questo è servito a dare la prova inequivocabile che l’appartamento fosse in realtà nella sua disponibilità) ed eseguito la perquisizione che permetteva di rinvenire 180 grammi di cocaina ed un bilancino elettronico di precisione.
Le operazioni di perquisizione venivano eseguite avvalendosi anche di unità cinofile in forza alla Tenenza della Guardia di Finanza di Ortona.
L’uomo è stato arrestato ed associato presso il carcere di Chieti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Gli inquirenti ritengono che lo stupefacente sequestrato fosse destinato sia a tossicodipendenti che a piccoli “pusher” della zona di Francavilla al Mare ed il ricavato della vendita della sostanza illecita, avrebbe superato i centomila euro.
Sono tuttora in corso ulteriori approfondimenti investigativi diretti ad individuare i canali di approvvigionamento che hanno permesso all’arrestato di rifornirsi della cocaina.