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Leonardo Gatto (attaccante Virtus Lanciano): “Dedico il gol ad un amico che sta lottando contro un tumore, faccio un in bocca al lupo a lui e alla famiglia e speriamo di rivederlo presto in campo. Abbiamo creato tantissime palle gol, siamo stati meno bravi a sfruttarle, credo che alla fine nel calcio i conti tornino, quindi penso alla partita di Avellino che è una partita importante, per noi sono tutte finali. Mi sentivo di tirare il rigore anche per dedicare il gol a questo ragazzo, creo che questo pareggio ci stia stretto perché abbiamo creato tanto, ma siamo già proiettati alla prossima gara. Mancano ancora tante partite per dare delle risposte, occorre dare continuità a quello che stiamo facendo, fino ad adesso abbiamo perso solo una partita che è andata male, questo è un grande merito del mister, dello staff e del gruppo”.
Andrea Camplone (allenatore Perugia): “Il Lanciano è la società che mi ha lanciato tra i professionisti quindi gli sono sempre grato, sono rimasto anche in buoni rapporti con la famiglia Maio, c’è un ottimo rapporto di stima e amicizia. Per quanto riguarda il primo tempo, dovevamo fare una partita d’attesa, non volevamo dare profondità. Siamo stati meno pimpanti perché avevamo diverse assenze, abbiamo messo su una squadra che potesse mantenere l’urto del Lanciano che in casa è un rullo compressore. Il Lanciano è una squadra che fino all’ultimo dà sempre l’anima, ho sperato fino all’ultimo che si potessero allungare dato che erano sotto di un gol, ma sono stati compatti fino alla fine. Noi portiamo a casa un punto importante per come eravamo messi. Viviamo alla giornata, pensiamo a fare punti salvezza e a toglierci delle soddisfazioni. Dopo due sconfitte oggi abbiamo rubacchiato un punticino molto importante che serve per smuovere la classifica”.

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