Arriva nelle librerie italiane, edito da Ianieri Editori, il volume “Gabriele d’Annunzio e la figlia Renata. Carteggio inedito (1897-1937)”, redatto da Franco Di Tizio per la Collana Biblioteca Dannunziana n.14 (Pagg.: 576, con 122 illustrazioni; € 38,00).
Questo nuovo studio di Franco Di Tizio prosegue la lunga ricerca che il medico umanista da anni porta avanti nell’ambito dei rapporti che il Vate intrattenne con la propria tumultuosa prole. Il carteggio qui riprodotto con la prediletta figlia Renata, passata alla storia con il vezzeggiativo di Cicciuzza, ha il pregio di contenere materiali integralmente inediti e dunque di portare alla luce ulteriori aspetti della personalità di d’Annunzio sinora poco conosciuti. Completano il volume 122 foto d’archivio, anch’esse inedite e mai pubblicate in volume, e l’albero genealogico Silvio Montanarella – Renata Anguissola. Uno strumento essenziale per gli studiosi di Gabriele d’Annunzio, ma anche per tutti quei lettori appassionati alla vita del maggior poeta del Novecento
Dal volume: «[…] Quando Renata nacque, i genitori la registrarono al Comune con i nomi di Eva Adriana Renata; la madre, però, preferì chiamarla familiarmente Cicciuzza, mentre nel 1909 il padre le coniò il nomignolo di Sirenetta, personaggio della sua Gioconda Soltanto dal 1916, cioè dopo il matrimonio, il genitore la chiama Renata; la stessa figlia nel 1968 dichiarerà: “A mio padre non piacevano né Eva né Adriana, ma li usava talvolta. Quando a dieci anni entrai nel collegio, mio padre mi iscrisse come Renata e tale sono rimasta da allora» (dall’introduzione di Franco Di Tizio)