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Chieti - discarica incendio
L'incendio della discarica - foto da zonedombratv.it
 In relazione all’incendio divampato tra sabato e domenica scorsi nella discarica abusiva di Colle Marcone a Chieti, l’Arta precisa che il proprio compito istituzionale è monitorare lo stato dell’ambiente attraverso adeguati prelievi e analisi di campioni, i cui risultati vengono resi noti tempestivamente alle autorità amministrative per i conseguenti interventi a salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini.
Gli esiti delle prime analisi condotte su aria e fumi, anticipati ai sindaci di Chieti e Bucchianico per gli opportuni provvedimenti cautelativi, alla ASL di Lanciano-Vasto-Chieti e al Corpo Forestale dello Stato, sono stati certificati ufficialmente nella mattinata di ieri ed evidenziano la presenza di composti aromatici, con prevalenza di benzene, notoriamente cancerogeno, ma anche toluene e stirene. Si tratta di sostanze annoverate tra gli inquinanti tipici presenti nei fumi di combustione di questa tipologia di incendi (si ricordano in proposito l’incendio nell’azienda “Terra Verde” a Città Sant’Angelo nel 2011 e quelli sviluppatisi presso la ditta “Seab” di Chieti Scalo tra il 2009 ed il 2012). Ulteriori analisi sono in corso e gli esiti saranno comunicati non appena disponibili. Si segnala che non sono state campionate acque di dilavamento poiché i Vigili del Fuoco non hanno utilizzato idranti per estinguere l’incendio.
Per verificare la presenza di diossine sarà realizzato uno studio di ricaduta degli inquinanti al suolo, che però richiederà alcuni giorni stante la complessità dell’indagine. Superata l’emergenza saranno poi analizzati i terreni, che ad una prima ispezione visiva non paiono essere interessati da contaminazioni significative.