Parla abruzzese il campionato italiano di biliardo. Il merito è di Carlo Di Renzo, nativo di Lugano ma pescarese di adozione, vivendo da tantissimi anni in Abruzzo. Nella categoria Nazionali, della specialità cinque birilli, infatti, Di Renzo, 43 anni, si è laureato campione nella competizione disputatasi a Saint Vincent, in Valle d’Aosta. Nell’ultimo atto, Di Renzo ha agevolmente piegato 4-1 Piero Sagnella, campione di Caserta.
Oltre a questo successo, e grazie anche a precedenti performance di prestigio, Di Renzo ha centrato l’accesso tra i Professionisti. Inizio “carriera” a 15 anni e tanti allori conquistati, poi nel biennio ’96-97 il primo approdo tra i prof. Ma… Nel 2000 decise di mollare per dedicarsi al lavoro a tempo pieno. Il “richiamo” della stecca ed il suo amore per la disciplina, però, lo hanno riportato al tavolo. Anche se non prestissimo. D’altro canto, un talento così sarebbe stato delittuoso sprecarlo. Il ritorno all’attività è infatti solo dello scorso anno. Da allora un successo dietro l’altro: il passaggio dalla categoria Master a quella Nazionali, prima della conquista del titolo al termine di una cavalcata straordinaria, sono stati i primi step della sua “seconda vita tra i birilli”.
Al campionato italiano un percorso netto di sole vittorie per lui: 8 hurrà nella prima fase e 5 successi in quella finale, tutte affermazioni senza dover ricorrere alla “bella”. Per Di Renzo, che lavora con successo in ambiti diversi dal biliardo, si aprono ora le porte del Gotha iridato della disciplina. A settembre, infatti, sarà tra i protagonisti dei Mondiali di specialità presso i padiglioni dell’Expo di Milano. Chapeau
