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Ha chiesto di patteggiare un anno e 11 mesi Lucia Zingariello, ex segretaria dell’ex assessore regionale alla cultura, Luigi De Fanis, entrambi imputati nell’inchiesta su presunte tangenti e cultura, denominata “Il Vate”. Il pm Giuseppe Bellelli ha dato parere favorevole, ora tocca al gup del Tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, decidere se accogliere o meno la richiesta dell’imputata difesa dall’avvocato Tommaso Navarra. Il pm ha chiesto la trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche e ambientali e di una registrazione di un colloquio tra Zingariello e De Fanis eseguita dalla stessa imputata. L’udienza di oggi e’ stata poi rinviata al 16 luglio prossimo per omessa notifica a un altro imputato Rocco Masci, 47 anni, originario di Ripa Teatina, presidente dell’associazione “Ars Associazione Culturale Musicale”. Gli altri imputati sono Ermanno Falone, rappresentante legale dell’associazione “Abruzzo Antico”; Rosa Giammarco, responsabile dell’Agenzia per la Promozione Culturale della Regione Abruzzo; l’imprenditore Antonio Di Domenica, 42 anni, originario di Atessa. Il procedimento giudiziario mira a far luce sulle modalita’ di erogazione dei contributi regionali in base alla legge regionale n.43/73 che disciplina l’organizzazione, l’adesione, e la partecipazione a convegni, ed altre manifestazioni culturali. I reati contestati, a vario titolo, sono concussione, induzione indebita a dare o promettere utilita’, truffa, peculato, abuso, falso in atto pubblico, corruzione, tentata induzione a dare o promettere utilita’. Le indagini, condotte dal Corpo Forestale dello Stato, guidato dal commissario Annamaria Angelozzi, hanno preso il via dalla denuncia dell’imprenditore dello spettacolo Andrea Mascitti. Per questa vicenda l’ex assessore De Fanis ha trascorso quattro mesi agli arresti domiciliari.