L’idea non poteva non essere che di Alessandro Battisti. Di un romano che di Chieti si è innamorato al primo incontro. Calciatore, capitano, trascinatore, poi direttore sportivo.
“Noi avevamo 11 leoni” è lo slogan perfetto per un’idea che tocca il cuore. Perché l’incasso dell’amichevole con una rappresentativa di tifosi della Curva Volpi sarà devoluto in beneficienza ma anche perché i tanti che hanno vissuto gli anni d’oro del calcio teatino vivranno un paio d’ore di emozioni forti. Dall’altra parte del campo ci saranno, magari con qualche capello in meno e tanti chili in più, i protagonisti della stagione 2000/2001 che culminò con la splendida promozione in C1. Una squadra fatta di uomini prima che di calciatori. Per questo a Chieti chi c’era non può dimenticare mentre i più giovani sanno tutto di quell’annata per i mille racconti ascoltati in piazza o sui gradoni dello stadio Angelini.
Con Battisti c’erano i vari Barni, Pignotti, il campione del mondo 2006 Grosso, Lauro, Bolla, Santoni, Padolecchia, Zaccagnini, Drago e altri ancora. Morganti era l’allenatore. Molti di loro parteciperanno alla rimpatriata di domenica 21 giugno, ore 18, stadio Angelini.
Incasso devoluto a Gabriele D’Angelo, grande tifoso neroverde che da anni battaglia con la Sla.
Al termine dell’incontro tutti in centro città dove sarà allestita una mostra fotografica con gli scatti del campo e della curva di quella storica stagione.
