Le promesse di matrimonio rotte lasciano sempre strascichi velenosi. E’ anche il caso del connubio bis sfumato tra Zeman e il Pescara. Il boemo attraverso Gazzetta.it non le ha mandate a dire.
“Soltanto un mese fa avevo dato la parola al presidente Sebastiani, che insisteva per riportarmi al Pescara. E ho rifiutato di parlare con altre quattro squadre che mi volevano offrire la panchina. Quando do la mia parola per me vale come una firma. Non è la prima volta che chi ho davanti ragiona in maniera differente. Ne resto deluso, ma non per questo cambio modo di agire. Ancora fino a martedì scorso Sebastiani mi ha ripetuto: lei è il nuovo tecnico. Poi ha cominciato ad elogiare il lavoro di Oddo, quindi non ha risposto più al telefono e alla fine mi ha fatto arrivare una proposta indecente… A me hanno chiesto di lavorare gratis adducendo come motivo che i tifosi non mi volevano. Ma le persone che conosco a Pescara mi dicono il contrario. Non ha futuro un rapporto o una società gestita così. Ed è la seconda volta che mi capita in sei mesi”, ha detto il boemo. E la replica del numero 1 biancazzurro non è certamente tenera…