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Zuanel

Trovata e sequstrata l’arma utilizzata per gambiere il pugile Emanuel Zuanel, avvenuta il 19 aprile scorso. Il personale della squadra mobile ha rinvenuto la pistola nella zona di Fosso Grande, a Pescara.
Si tratta di un revolver calibro 32, non censito nel catalogo nazionale delle armi comuni da sparo, e quindi arma clandestina, privo di munizioni, sotterrato a qualche metro dal bordo della strada, in una busta di plastica. Il ritrovamento è stato possibile grazie alla collaborazione del principale indagato, Luigi Di Pietrantonio, che è stato interrogato ieri mattina in carcere dal sostituto procuratore titolare dell’indagine, Barbara Del Bono. L’uomo, alla presenza dell’avvocato Paolo Marino, ha fornito precise indicazioni per consentire la localizzazione dell’arma, dichiarando di essersene disfatto subito dopo l’aggressione. Sul revolver saranno svolti gli accertamenti tecnici da parte della polizia scientifica per l’individuazione di eventuali impronte latenti, l’esame di compatibilità con l’ogiva estratta dalla gamba del ferito e per capire se l’arma ha già sparato in altre occasioni.
Nei giorni scorsi sempre la mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana, ha arrestato Zuanel per un altro episodio, sottoponendolo ai domiciliari, con il braccialetto elettronico.