PESCARA – Pescara e Bologna rinviano il verdetto a martedì. Nel primo round della finale, la gara è avvincente ma termina a reti bianche. Non riesce il”piano Oddo”, annunciato ala vigilia, cioè provare a chiudere il discorso in casa. Con un altro pari, sarà il Bologna a salire in A: servirà la vittoria, dunque, per coronare il sogno.
LA GARA
Se nel primo tempo il Pescara crea di più, grazie alle incursioni di Melchiorri (abile Da Costa nell’uscita) e Caprari (slalom in area non finalizzato), nella ripresa anche il Bologna esce dal guscio e va vicinissimo al vantaggio con Laribi (diagonale a lato di un soffio). Il match è decisamente più avvincente e la risposta dei biancazzurri non tarda ad arrivare. Minuto 19, il neo entrato Pasquato pennella da sinistra, Melchiorri incorna da due passi e colpisce il palo in pieno. A dispetto del gran caldo non c’è un attimo di respiro: 21′, ancora Bologna pericoloso con Mancosu, anticipato in area dall’ottima chiusura di Fornasier (tra i migliori). Sul fronte opposto, quattro minuti dopo, è Pasquato a liberare il destro che sfiora l’incrocio dei pali. Gara bellissima. Più Bologna che Pescara nel finale, ma il punteggio non cambia, 5′ di recupero inclusi.
Appuntamento a martedì a Bologna per il ritorno, quando l’ ineluttabile verdetto sarà sancito. Chi sorriderà tra Pescara e Bologna?
MARCATORI:
PESCARA (4-2-3-1): Fiorillo; Zampano Salamon (13′ st Pucino) Fornasier Rossi; Memushaj Brugman; Politano (32′ st Abecasis) Bjarnason Caprari (13′ st Pasquato); Melchiorri. A disp.: Aldegani, Zuparic,, Pettinari, Selasi, Lazzari, Sansovini. All.: Oddo
BOLOGNA (4-3-1-2): Da Costa; Ceccarelli Oikonomou Maietta Morleo (38′ st Masina); Casarini Matuzalem (4′ st Bessa) Buchel; Laribi; Sansone Mancosu (35′ st Cacia); A disp.: Coppola, Mbaye, Garics, Acquafresca, Ferrari, Masina, Improta. All.: Rossi
ARBITRO: Gavillucci di Latina
ASSISTENTI: Peretti di Verona e Di Vuolo di Castellammare di Stabia
ESPULSI:
NOTE: spettatori 20mila circa di cui 18.772 paganti (986 gli ospiti) per un incasso di 224.623 euro (record stagionale).
