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Lettonia, Thailandia, Svezia, Kazakistan, Azerbaijan e Giappone, questi i Paesi esteri presenti, attraverso ben 15 buyer, questa mattina (nella sala D’Annunzio dell’Aurum) per l’iniziativa “Leather goods showcase”, organizzata dal Centro Estero Abruzzo. “L’obiettivo – ha subito spiegato il presidente, Daniele Becci, è quello di offrire alle aziende abruzzesi del settore pelletteria (abbigliamento ed accessori) nuove prospettive commerciali su mercati esteri di grande interesse. E’ uno dei numerosi progetti messi in campo dal Centro Estero per agevolare le nostre imprese nei loro processi di internazionalizzazione, ed anche oggi i presupposti ci sono tutti: alta qualità dei prodotti abruzzesi proposti, presenza di importanti mercati esteri di riferimento e proficui accordi d’affari che si stanno definendo”. “Leather goods showcase”, rientra nel programma promozionale sull’internazionalizzazione della Regione Abruzzo, e ad aprire la giornata, è stato il vicepresidente Giovanni Lolli, il quale ha inteso spiegare agli operatori esteri presenti, come l’Abruzzo stia cercando di uscire faticosamente dalla crisi e l’importante funzione svolta dal sistema camerale. “L’occupazione nella nostra regione – ha detto – è cresciuta di 23 mila unità nel settore industriale, riavvicinandosi così alla quota pre-crisi. Di qui, il fondamentale ruolo delle Camera di Commercio . Perché, mentre la grande azienda cammina con le sue gambe – ha precisato Lolli – le piccole e medie hanno bisogno di supporti – per affrontare i mercati stranieri, per l’accesso al credito e per la conoscenza di nuovi e più efficaci strumenti di lavoro”. “E queste iniziative – ha aggiunto il presidente della CCIAA di Teramo, Tito Di Sante, sono utili ad aprire gli orizzonti commerciali delle nostre imprese. Nello specifico, a Teramo, il settore pelletteria vive di una lunga tradizione d’artigianato, dall’elevata qualità a prezzi competitivi, presupposti ottimali per superare con successo i confini regionali e nazionali”. A confermare l’alto gradimento per le produzioni abruzzesi, David Chiu, direttore di una tra le più note aziende thailandesi, con oltre 20 negozi in tutto il mondo. “Le creazioni italiane sono sempre state di nostro interesse ed oggi ho scoperto produzioni artigianali abruzzesi che la nostra azienda non si farà sfuggire”.