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Il tribunale collegiale di Pescara ha assolto con la formla ‘perche’ il fatto non sussite’ il vigile urbano Angelo Volpe, accusato di rivelazione di segreto d’ufficio. Anche il pm Rosangela Di Stefano, aveva chiesto l’assoluzione ritenendo che il fatto non costituisse reato. Il procedimento prende spunto dalla vicenda riguardante la multa al questore di Pescara Paolo Passamonti. Per l’accusa non vi e’ alcuna prova concreta che sia stato Volpe a divulgare la notizia. Sempre secondo il pm, l’imputato si sarebbe solo limitato a chiedere consiglio ad un suo ex superiore. Nello specifico, Volpe avrebbe rivelato “notizie di ufficio che – si legge nel capo di imputazione – per loro natura, dovevano rimanere segrete, riferendo, in particolare, a Ernesto Grippo di alcune irregolarita’ relative ad un verbale di accertamento per violazione a norme del Codice della strada, comunicando, altresi’, allo stesso anche i dati necessari per identificare la vettura coinvolta ed il proprietario della stessa”. Oltre a Volpe, erano presenti oggi in Tribunale il deputato del Movimento 5 Stelle, Gianluca Vacca; il consigliere comunale di Pescara, Massimiliano Di Pillo; una decina di militanti pentastellati. L’avvocato di Volpe aveva chiesto per il suo assistito l’assoluzione perche’ fatto non sussiste.

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