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Varese Pescara
Fase di gioco di Varese - Pescara 2-1

VARESE – Ce ne sarebbe in abbondanza per vergognarsi. E’ imbarazzante il Pescara che a Varese perde gara e faccia. E le responsabilità di Baroni sono evidenti. Perché l’allenatore toscano si affida al turn over nel momento più sbagliato. Regala la terza panchina consecutiva a Politano, l’elemento tecnicamente più valido dell’organico, e butta nella mischia dal primo minuti gli esordienti Abecasis e Torreira. Nessuna responsabilità dei due giovanissimi, anzi. Ma anche da questo traspare la confusione di Baroni che dopo 41 gare non ha ancora le idee chiare. Boccia Bjarnason dopo il primo tempo,

pescaresi a varese
Tifosi pescaresi a Varese

poi dirà che non stava bene. Perché farlo giocare allora?
LA GARA
Il Varese, già retrocesso e senza società, andava battuto e stop. E invece il Pescara entra in campo senza la necessaria cattiveria, sottovaluta i lombardi e come al solito è tatticamente in difficoltà. Un tempo, il primo, scivola via senza sussulti con il Varese dei tanti sconosciuti che ci prova con più impegno. Così allo scadere Jakimovski sblocca il risultato su punizione.
Baroni nella ripresa lascia Bjarnason negli spogliatoi e inserisce Pasquato. Poco dopo spazio anche a Politano e qualcosa di positivo si intravede ma sempre per iniziative personali. Memushaj centra il pari a 17′ dal termine, dagli altri campi i risultati, al solito, danno una mano e il Pescara avrebbe la possibilità di cancellare la mediocrità fino a quel momento mostrata. Pasquato slalomeggia nell’area lombarda ma non riesce a infilare La Gorga e quando il pareggio sembra ormai acquisito ecco la (giusta) doccia fredda. All’ultimo assalto è Forte a beffare Fiorillo tra i fischi del centinaio di supporter biancazzurri.
PLAY OFF
Ora non ci sono più alternative. Per acciuffare i play off dall’ottavo posto il Pescara deve battere il Livorno nello scontro diretto di venerdì prossimo.

VARESE (4-4-2): La Gorga; Fiamozzi Luoni Rossi M. De Vito; Culina (37′ st Truzzi) Barberis Capezzi Jakimovski (27′ st Dondoni); Forte Miracoli (19′ st Capello). A disp.: Birighitti, Seitaj, Corti, Lores Varela, Mancino, Rojas. All.: Bettinelli.
PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo; Abecasis Zuparic Fornasier Rossi A.; Selasi Torreira (13′ st Politano) Memushaj; Bjarnason (1′ st Pasquato); Pettinari (35′ st Lazzari) Melchiorri. A disp.: Aresti, Pucino, Caprari, Salamon, Gessa, Venuti. All.: Baroni.
ARBITRO: Rosario Abisso di Palermo
ASSISTENTI: Raparelli di Albano Laziale e D’Apice di Parma
QUARTO UOMO: Pietropaolo di Modena
RETI: 45′ pt Jakimovski (V); 28′ st Memushaj (P); 49′ st Forte (V)
NOTE: spettatori 1500 circa con rappresentanza pescarese. Ammoniti: Jakimovski, Dondoni (V); A. Rossi, Torreira, Politano (P)