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Al PalaRoma, il primo atto del derby d’Abruzzo finisce 3-3: spettacolo sul parquet, scaramucce tra tifoserie sugli spalti e parapiglia finale tra gli stessi protagonisti. Episodio ben poco edificante per quella che doveva essere esclusivamente una festa di sport. Nulla di grave dopo la sirena finale, ma per qualche minuto la situazione è stata rovente e sembrava da un momento all’altro suscettibile di sfociare in rissa.

Ma veniamo alle questioni sportive. Il Pescara può recriminare per la rimonta subita nei secondi finali, l’Acqua&Sapone Emmegross ringrazia Calderolli, autore di una tripletta. Dopo due chance per Calderolli, Rogerio al 10’40’’ controlla il pallone spalle alla porta ma colpisce il palo. Nel finale di primo tempo, però, il pivot colpisce, evitando l’intervento di Murilo. Nella ripresa, i padroni di casa sbattono su Capuozzo (nuovamente in campo al posto di Garcia Pereira), mentre Salas è spietato: il Cholito approfitta di una palla persa da De Oliveira e fulmina Mammarella. Bellarte schiera subito il portiere di movimento (Murilo), con effetti immediati: in venti secondi,Calderolli annulla il doppio vantaggio e fa 2-2. Bellarte insiste con il cinque contro quattro, ma è ancora il Pescara ad andare in vantaggio con Nicolodi, che trasforma un rigore concesso per fallo di Calderolli su Rogerio. A cinque secondi dalla sirena, però, una perfetta circolazione di palla dell’Acqua&Sapone porta al nuovo pari nerazzurro, ancora conCalderolli. Tutto aperto in vista di gara-2: chi vince venerdì al PalaRigopiano va in finale