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Nell’ambito di una serie di controlli sul rispetto delle normative che disciplinano i rapporti di lavoro, i Militari della Compagnia Guardia di Finanza di Chieti hanno scoperto 6 lavoratori di cui due extracomunitari, impiegati “in nero”. Due egiziani, infatti, sono risultati privi del permesso di soggiorno (uno è minorenne).  Dopo le procedure di identificazione, il minore è stato affidato, su disposizione del Tribunale dei minori de L’Aquila, a parenti rintracciati nel Comune di Chieti, mentre l’altro lavoratore è stato segnalato alla Prefettura di Chieti che ha emesso un apposito decreto di espulsione. Il titolare  e i due clandestini sono stati inoltre denunciati a piede libero all’A.G. di Chieti, rispettivamente,  per il reato di impiego di lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno e per immigrazione clandestina. Inoltre, nei confronti del datore di lavoro, sono state comminate specifiche sanzioni amministrative ed è stata proposta alla Direzione Territoriale del Lavoro di Chieti la chiusura dell’attività commerciale, resa immediatamente esecutiva dall’ufficio competente.

Altre Attività ispettive effettuate nel settore spettacolistico hanno permesso di scovare, nel corso di una manifestazione, 4 artisti “in nero”  in quanto l’organizzatore dell’evento non aveva provveduto né  a  richiedere il  certificato di agibilità di cui all’art. 10 del D.Lgs. C.P.S. n. 708/1947, attestante il regolare versamento dei contributi previsti per la specifica categoria di lavoratori, né tantomeno ad inoltrare le comunicazioni  all’ INPS relative all’instaurazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell’art. 9 bis comma 2 del D.L. n. 510 del 1996 come modificato dalla Legge 296/2006.

Le attività operative volte al recupero dei tributi evasi, sono finalizzate anche e soprattutto ad incidere concretamente sull’attuale diffusione dell’illegalità fiscale, finanziaria ed economica e sui negativi effetti che questo produce in danno dell’equità sociale e dei diritti al libero esercizio dell’impresa e al lavoro, oltre che ad incentivare l’adempimento spontaneo degli obblighi fiscali in un più ampio quadro di misure di semplificazione e sostegno al sistema produttivo.