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La prima stagione in un campionato nazionale nella giovane storia Pescara Basket si chiude con una sconfitta interna: a prevalere è infatti Falconara, che si impone sul parquet del PalaElettra con il punteggio di 74-94. Un risultato che non altera, oltre al piazzamento finale in decima posizione, il giudizio positivo su un torneo che ha visto Stilla e compagni fronteggiare nella maggior parte dei casi compagini più blasonate ed esperte, che potevano schierare in molti casi giocatori di categoria abbondantemente superiore.

Esempio lampante in tal senso è stata la partita in questione, disputata contro un’avversaria costruita per la promozione in Serie B, e che si giocherà meritatamente le proprie carte nei playoff avendo chiuso al secondo posto. Alla chiara differenza di organici si è inoltre aggiunta la situazione di emergenza in casa biancazzurra, con le assenze di De Luca e Di Giandomenico, quest’ultimo a referto solo per onor di firma come Maggiotto tra le fila ospiti. Coach Merletti (squalificato e sostituito in panchina da Sandro D’Incecco) è dunque costretto a spremere al massimo i pochi effettivi a disposizione (in quattro chiuderanno sopra i 34 minuti di utilizzo), iniziando la gara con Di Marcello, Febo, Pira, Adonide e Stilla. La Sandretto risponde con Gnaccarini, Tessitore, Bartoli, Pozzetti e Baldoni: l’avvio è decisamente favorevole agli ospiti, che dopo il canestro iniziale di Stilla piazzano un perentorio 0-11 costringendo la panchina di casa al time-out, viste anche le cinque palle perse messe assieme da Pescara nei primi tre minuti. Al rientro in campo Pozzetti e Tessitore continuano a martellare il canestro ospite, con Stilla a tenere in linea di galleggiamento i suoi (10 punti del centro pugliese nel primo quarto), infilando la bomba del -7, a cui fa seguito quella da distanza siderale infilata da Febo. Il quintetto di casa torna fino al -4 con Di Marcello, ma due triple di un indiavolato Tessitore ristabiliscono le distanze, con un canestro di Pozzetti che chiude sul 19-29 un primo quarto praticamente perfetto (12/17 dal campo) in casa marchigiana.

La Sandretto inizia il secondo periodo con un mini-parziale di 0-4, continuando ad alternare con profitto il gioco vicino e lontano da canestro, avendo peraltro ottimi interpreti a disposizione in entrambi i reparti. I ragazzi di coach Merletti si affidano al tiro perimetrale con le conclusioni di Febo e Di Marcello, a cui rispondono però Chiorri e Gnaccarini, con Falconara che mantiene 14 punti di vantaggio a metà della seconda frazione. I ritmi di una gara frenetica e con gli attacchi a prevalere sulle difese si abbassano un pò negli ultimi minuti del primo tempo: Bartoli e Adonide sono entrambi precisi dalla linea del tiro libero, poi l’ennesima tripla impossibile di Febo riavvicina i locali, con il 2/2 di Stilla a chiudere il 7-0 di parziale che consente a Pescara di imboccare il tunnel degli spogliatoi con cinque sole lunghezze da recuperare, sul 36-41.

Al rientro sul parquet la Sandretto prova subito a scappare con Benini ed Esposito, ma Pira si inventa un gioco da tre punti e con la bomba infilata da Di Giorgio i padroni di casa sono nuovamente a -5, margine che resta immutato nei successivi due minuti con entrambe le squadre che trovano buone soluzioni vicino a canestro. Gli ultimi minuti del terzo periodo si riveleranno però fatali per le speranze pescaresi di portarsi a casa la gara: dopo l’1/2 a cronometro fermo di Di Giorgio, Falconara infilerà infatti un mortifero break di 4-15, sospinta dai canestri di Bartoli, Pozzetti e Tessitore: all’ultimo intervallo il tabellone recita 51-68 in favore dei marchigiani.

Una montagna che diventa improvvisamente durissima da scalare, anche perchè un minuto dopo l’infortunio occorso a Pira riduce ulteriormente le già scarsissime rotazioni del coach pescarese. Pescara nonostante l’emergenza continua però a battersi senza mollare, e con quattro liberi di Adonide a cui fa seguito un canestro di Febo torna a -12 sul 60-72, costringendo coach Reggiani alla sospensione. Falconara però rientra con il piglio giusto sul parquet, guadagnandosi tiri liberi con Valentini e Tessitore, e chiudendo definitivamente le ostilità con due triple di Chiorri e del solito ex Montegranaro (65-84 a 4:30 dal termine). Gli ultimi minuti diventano così pura accademia, con gli ospiti a sfruttare la mano caldissima dall’arco (12/25 a fine partita) e Pescara che con i soliti Febo e Stilla (43 punti in due) segna gli ultimi canestri della propria stagione.

Il match termina sul 74-94, e a fine gara c’è spazio per il lancio delle magliette ai giovanissimi appassionati

PESCARA BASKET-SANDRETTO FALCONARA 74-94 (19-29; 36-41; 51-68)

PESCARA: Di Marcello 9, Di Giandomenico ne, D’Eustachio, Ferri ne, Febo 21, Vizioli, Di Giorgio 7, Stilla 22, Adonide 10, Pira 5. Coach: D’Incecco.

FALCONARA: Gnaccarini 5, Pozzetti 14, Benini 8, Chiorri 20, Baldoni, Valentini 4, Maggiotto ne, Bartoli 15, Esposito 2, Tessitore 26. Coach: Reggiani.