La pausa pasquale ha giovato all’Amatori: la squadra “risorge” e torna bella, approccia la partita con Taranto con la giusta concentrazione e non ha nessun problema a regolare i pur volenterosi pugliesi e a conquistare la certezza matematica del quarto posto in griglia play off. Alla fine il tabellone dice 91-66 per Pescara che però ha toccato anche i 40 punti di vantaggio.
Eppure il pomeriggio era iniziato con due brutte notizie in casa pescarese: Di Carmine in tribuna scavigliato e Di Donato in panchina con un ginocchio dolorante che tiene in apprensione tutto lo staff (domani si sottoporrà agli esami clinici di rito e speriamo che non ci siano brutte sorprese).
Ma l’approccio è quello giusto e dopo il primo canestro da tre di un ottimo De Paoli (il migliore dei suoi con 23 p. e 9 r.) Pescara comincia a giocare come sa: difesa, contropiede e gioco corale e il primo quarto scivola via liscio: 25-14 con tutti e cinque i titolari già a referto.
Coach Salvemini affida in quintetto a Matteo Bini il ruolo di Di Donato e il giovane aretino lo ricambia con una prestazione super: 23 punti con 5/7 da tre, 4 rimbalzi, 1 stoppata e 20 di valutazione, con tanta presenza anche in difesa. Il titolo di MVP della gara è suo.
Accanto a lui un ritrovato Simone Pepe che chiuderà con 18 punti 5 rimbalzi e 24 di valutazione una partita giocata con molta intelligenza. Solito apporto da Polonara (18p,9r e 20 di valutazione) e Rajola che ha avuto occasione anche di riposare parecchio (18 minuti di impiego) visto che tutti i giovani della panchina stavano rispondendo alla grande. In particolare Timperi (che ormai è un fattore che entusiasma il Palaelettra) con 6/8 dal campo, 4 rimbalzi e 2 stoppate spettacolari che hanno fatto di nuovo balzare in piedi tutto il palazzetto, e Di Fonzo che ha dato 20 minuti di cambio al capitano registrando 7 assist a referto. De Martino ritrova il canestro solo nel finale dopo una gara molto generosa che lo ha visto più presente in difesa con 9 rimbalzi 2 recuperi e 1 stoppata, oltre a 6 assist per il 20 di valutazione finale. Minuti di buona qualità anche per Matias Di Marco e Daniele Piscione.
Taranto appare troppo distante dal tasso tecnico pescarese e, nonostante molto impegno e grinta, va all’intervallo lungo sotto di 14 per poi sprofondare a -25 alla fine del terzo e a -40 a metà del quarto periodo quando, complici gli unici due minuti di “distrazione” pescarese, piazza un parzialino di 13-0 che alleggerisce il passivo finale. Tra i pugliesi buona prova di De Paoli, a sprazzi Giancarli (7) e Tabbi (17) mentre il temuto Sirakov è stato molto ben arginato dalla difesa biancorossa e ha chiuso con 13 punti segnati tutti a partita chiusa.
Alla fine applausi convinti per la “Banda Salvemini” che ora, con il quarto posto sicuro, si recherà a Bisceglie domenica prossima per “tastare” il clima play off che partiranno domenica 26 contro il sempre più brillante Catanzaro che ha regolato anche Maddaloni nello spareggio per la quinta piazza. E ricordando le due partite della stagione regolare, si preannuncia un quarto di finale spettacolare ed equilibrato.
AMATORI PESCARA – CUS JONICO TARANTO 91-66
AMATORI PESCARA: Pepe 18, Rajola 2, Piscione 3, Di Fonzo 2, De Martino 13, Timperi 12, Di Donato ne, Bini 23, Polonara 18, Di Marco. Coach Salvemini
CUS JONICO TARANTO: Bisanti, Mavelli, Pentassuglia, Giancarli 7, Conte 3, Salerno3, Pannella, De Paoli 23, Tabbi 17, Sirakov 13. Coach Leale
Arbitri : Dionisi di Fabriano (AN) e Centonza di Grottammare (AP)
Parziali: 25-19; 42-28; 69-44; 91-66
Tiri da due: Pescara 27/41 Taranto 19/48
Tiri da tre: Pescara 11/28 Taranto 8/27
Tiri Liberi: Pescara 4/11 Taranto 4/12
Rimbalzi: Pescara 40 (7A) Taranto 29 (9A)
Fallo tecnico panchina Taranto