Nuovo capitolo nella polemica sulla gestione del contratto tra il Comune di Montesilvano e la Tradeco. Alla richiesta del Movimento 5 Stelle (qui il servizio) di “rescissione per inadempienze contrattuali” (altrimenti, dice Manuel Anelli “saremo costretti a portare le carte in procura”), replica l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli.
«Le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle in merito all’immobilismo del sindaco Maragno e dell’intera Giunta sulla Tradeco ci sembrano la noiosa replica di un film del quale si conosce fin troppo bene il finale», si legge nel comunicato stampa diramato. «Continuare a parlare di ritardi nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti, ci sembra solo un modo strumentale di polemizzare, dal momento che gli stessi dipendenti della Tradeco, con i quali ci confrontiamo quotidianamente, ci hanno confermato che la mensilità di febbraio è stata corrisposta il 17 marzo, ossia con 2 giorni di ritardo.È opportuno forse rispolverare la memoria ai consiglieri pentastellati – dice ancora Cilli – e ricordare loro che dopo un incontro svoltosi a Palazzo di città, il 23 gennaio scorso, quest’Amministrazione ha sottoscritto insieme alle sigle sindacali e ai lavoratori Tradeco un documento congiunto nel quale furono richiesti all’azienda, oltre al pagamento delle mensilità arretrate, anche la liquidazione in un’unica soluzione dei buoni pasto, della cessione del 5° dello stipendio trattenuto in busta paga e non versato ai rispettivi creditori e dei contributi trattenuti a favore del fondo di previdenza complementare Previambiente. Nemmeno una settimana dopo, – ricorda Cilli – il 29 gennaio per l’esattezza, abbiamo partecipato ad un tavolo di conciliazione in Prefettura, da noi sollecitato, e che si concluse con la ratifica di un documento nel quale si stabiliva che la cessione del 5° dello stipendio e i contributi trattenuti a favore del fondo di previdenza sarebbero stati regolarizzati tra l’8 e il 15 febbraio. Nel consiglio comunale dello scorso 25 febbraio venne chiarito, dagli stessi sindacati, che tutte le posizioni erano state regolarizzate anche grazie alla mediazione condotta da quest’Amministrazione. Ci sembra davvero inopportuno tacciare di inerzia la nostra Amministrazione, quando il tavolo in Prefettura, al quale è poi seguita la regolarizzazione di molte delle posizioni pendenti, è stato convocato proprio su nostro stimolo».
In conclusione, Cilli affronta il problema della inadempienza e della vigilanza sulla corretta esecuzione del contratto. «In merito alle inadempienze contrattuali – spiega l’assessore- il mese scorso abbiamo comminato ben tre multe per un totale di 29.000 € e i nostri uffici si stanno occupando di valutare l’opportunità di sanzionare ulteriormente la Tradeco. Questa Amministrazione ha ampiamente dimostrato di non fare sconti a nessuno. Continueremo a vigilare sulla corretta esecuzione di un contratto stipulato dalla precedente Amministrazione e carente sotto numerosi aspetti. Così come abbiamo già fatto nei mesi scorsi, non esiteremo a sanzionare eventuali ed ulteriori inadempienze. Siamo sempre pronti ad accettare critiche e proposte purché – conclude Cilli – abbiano un fondamento».