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Torna l’antico rituale del Venerdì Santo anche a Loreto Aprutino, dove l’Arciconfraternita della Madonna della Pietà e del Sacro Monte dei morti ha allestito la sfilata religiosa per le vie del borgo medievale, con decine di figuranti e con le antiche statue del Cristo Morto (opera scolpita nel legno risalente al 1700, realizzata da Francesco Conti da Sulmona) e della Madonna, custodite e restaurate dal comitato organizzatore negli ultimi anni.

Tra i tanti simulacri della Passione che saranno esposti e portati a spalla dai portantini in abiti sacri, due scheletri in legno del ‘700 che tornano alla luce dopo 70 anni di oblio, grazie all’ultimo lavoro di restauro finanziato in questi mesi dagli organizzatori. Prima di partire dalla chiesa di San Pietro Apostolo, la processione attenderà l’esecuzione del miserere da parte del coro polifonico di Loreto, composto da quaranta voci e coordinato dal maestro Nicola Hansalik e dai direttori Nicola Carusi ed Enzo Gambacorta.

Un evento nell’evento, che regalerà emozione e ulteriore trasporto ai fedeli e ai turisti che sceglieranno Loreto per vivere il giorno clou della settimana santa. “Ci stiamo impegnando un progetto mirato a restituire alla cittadinanza loretese e dell’area vestina un evento che ha radici lontane, sentito da tutti e coinvolgente”, ha detto Ettore D’Amico, presidente del comitato. La processione attraverserà le vie più suggestive del centro storico loretese, da Via del Baio a via Cesare Battisti, salendo poi in zona Cappuccini e tornando per la conclusione di nuovo nella chiesa di San Pietro Apostolo.