Presentata a Penne l”Università della LIBEReTA’ intitolata a Nicola Perrotti, padre della Psicoanalisi italiana e protagonista della politica italiana del ‘900 con il Partito Socialista.
Nel 1932, niente meno che Sigmund Freud disse in un suo articolo: “Nicola Perrotti promette davvero di diventare una personalità di valore”. Era l’anno in cui lo psicoanalista pennese fondò la S.P.I., società della psicanalisi italiana. Oggi, ad ottanta anni di distanza, nella città di Penne nasce l’Università della LIBEReTÀ intitolata a Nicola Perrotti, istituzione culturale più che promettente, proprio come fu quasi un secolo fa il pensiero del medico vestino, che farà parte della rete nazionale delle Università della LIBEReTÀ.
Ieri, in una gremitissima sala consiliare del Municipio di Penne, il presidente dell’associazione Tito Viola ha introdotto ospiti istituzionali e relatori di un’interessante cerimonia. Tra i tanti, Fabio Martini, firma prestigiosa del quotidiano La Stampa per le pagine della politica nazionale, figlio di Desi Perrotti e nipote dello scienziato e padre della Psicoanalisi italiana. “Perrotti è stato soprattutto un buon medico per i pennesi – ha detto Viola – . Davanti alla sua casa di San Comizio, quando era di ritorno da Roma, nel secondo dopoguerra, c’era la fila per farsi curare e aiutare. Noi abbiamo pensato che questa associazione potesse essere il mezzo giusto per aiutare, oggi, la popolazione a crescere dal punto di vista culturale. Con la specifica “Libera età” abbiamo pensato ad uno strumento per tutti, giovani e meno giovani“.
Il sindaco Rocco D’Alfonso ha ribadito il carattere multigenerazionale della nascente Università intitolata a Perrotti: “È stato un grande uomo, per la scienza e per la politica, nella nostra città, di cui è stato sindaco, e negli ambienti nazionali. Che questa università sia la casa di tutti, uno strumento di democrazia culturale. Ringrazio Tito Viola per l’impegno profuso negli ultimi mesi affinché nascesse questa realtà, alla quale auguro seguito e fortuna“. Tra gli altri interventi, spiccano quelli di Giacomo D’Angelo, Presidente della Università della LIBEReTÀ “Federico Caffè” di Pescara, Giorgio Misticoni, membro dello Spazio Psicoanalitico di Roma, ed Emidio Camplese, giovane dottore in Scienze politiche di Penne, autore di una tesi sulla figura di Nicola Perrotti. La lectio magistralis è stata affidata a Fabio Martini: “Lo scopo del lavoro di Nicola Perrotti fu quello di aiutare le persone a brillare di luce propria. Spero che questa università faccia lo stesso: far brillare i cittadini, ad ogni età, attraverso la crescita culturale. Sono emozionato perché mio nonno, Nicola Perrotti, ha sempre mantenuto un forte legame con Penne, nonostante abbia avuto, tra gli anni ’30 e ’60, un’influenza rilevante nelle vicende italiane. Viveva a Roma, ma tornava frequentemente nella sua città d’origine, legato da orgoglio per le proprie radici, mai tagliate, come ogni buon abruzzese“. Perrotti è stato medico e politico di respiro nazionale. Dopo la Seconda Guerra Mondiale fu Alto commissario per la Sanità, in sostanza titolare dello stesso ministero. Quello che per molti anni fu il più importante psicoanalista italiano, fu eletto sindaco nel 1924 (era poco più che ventenne, il mandato durò un solo anno a causa del fascismo). A Roma, nella sua abitazione in Corso Trieste, si riunivano i principali esponenti del Partito Socialista, tra i quali Nenni, Pertini e Saragat. Fu anche eletto in Parlamento, con 28mila voti, per una legislatura, dal 1948 al 1953.
La mission dell’Università della LIBEReTÀ di Penne è quella di promuovere conferenze, convegni, dibattiti, corsi di formazione e apputamenti tematici. Il primo si terrà la prossima settimana, il 25 marzo (presso la biblioteca dell’Agenzia di promozione culturale sul tema “Rituali della Settimana Santa nella tradizione abruzzese“, curata dall’antropologa dell’università di Bari, Adriana Gandolfi), poi proseguiranno ad aprile con incontri dedicati alla storia artistica di Penne, a Federico Caffè, alla Liberazione e al lavoro. Il calendario degli incontri-lezioni si chiuderà venerdì 12 giugno con l’assemblea degli iscritti e la cerimonia di chiusura.