Per scongiurare la soppressione della Sezione staccata di Pescara del Tar Abruzzo, la deputata del Pd, Vittoria D’Incecco, ha scritto al presidente del Consiglio di Stato, Giorgio Giovannini. Nella lettera la parlamentare ribadisce l’importanza del Tribunale amministrativo pescarese ed evidenzia le gravi conseguenze che la sua chiusura comporterebbe per l’intera comunita’ abruzzese. Sulla sua soppressione anche il Consiglio di Presidenza di Giustizia Amministrativa, recentemente, ha espresso parere negativo. “Le professionalita’ che prestano servizio al Tar di Pescara – afferma la deputata – hanno garantito un’alta produttivita’ e contribuito in maniera determinante a rendere efficiente la giustizia amministrativa abruzzese. La sua soppressione non andrebbe certo a velocizzare la definizione delle controversie e non diminuirebbe le spese. L’accorpamento alla sede aquilana provocherebbe, infatti, un sicuro appesantimento delle procedure e notevoli sacrifici per i lavoratori e gli utenti, anche in termini di aggravio delle spese e riduzione della qualita’ del servizio. Gli utenti pertanto si vedranno costretti a rinunciare a far valere i propri diritti. Inoltre, l’accessibilita’ territoriale su Pescara, come dimostrano studi scientifici ed autorevoli – osserva ancora D’Incecco – e’ di gran lunga piu’ agevole e sostenibile per la maggior parte della popolazione residente in Abruzzo. La sua chiusura, dunque, comporterebbe un indebolimento della tutela dei diritti dei cittadini e – conclude l’onorevole – la perdita di un presidio fondamentale”.