“Siamo fiduciosi che all’Abruzzo venga riconosciuto lo stato di emergenza a seguito della richiesta della Giunta regionale”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Protezione civile, Mario Mazzocca, intervenendo alla riunione che si è tenuta oggi a Pescara sulla situazione delle strutture che erogano servizi sul territorio a seguito del maltempo della settimana scorsa. “La nostra fiducia – ha chiarito Mazzocca – si basa sul fatto che abbiamo presentato una richiesta ampiamente motivata, documentata e nell’imminenza dei fatti e soprattutto dal fatto che quotidianamente alimentiamo con cifre, dati e elementi tecnici le schede che abbiamo allegato alla richiesta inviata al Governo”. Alla riunione, voluta dal presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, sono stati invitati i 44 sindaci delle Province di Pescara e Teramo i cui comuni hanno subito più di tutti il blocco di erogazione di acqua potabile, i presidenti delle due Province e i rappresentanti degli enti gestori Aca e Ruzzo e degli Ato di riferimento. I disagi che hanno dovuto sopportare i cittadini “sono stati molto pesanti”, hanno detto i sindaci intervenuti, che hanno fatto riferimento anche “alle ingenti spese che le municipalità hanno dovuto sostenere per far fronte all’emergenza di quei giorni. Dai nostri bilanci – hanno ribadito – abbiamo dovuto destinare somme all’emergenza, per questo chiediamo il reintegro di quelle somme ma soprattutto la garanzia per la sostenibilità delle spese future”. La situazione appare difficile anche sul fronte della depurazione delle acque e delle fogne, come conseguenza indiretta dei danni che hanno avuto le reti idriche. E proprio sulle reti idriche, l’assessore Mazzocca ha annunciato che “la Regione intende portare avanti una strategia ben precisa basata tutta sulla programmazione”. In questo senso, l’assessore ha detto di “raccogliere elementi necessari per capire se inserire nella programmazione regionale le proposte dei comuni e degli enti gestori”. L’attenzione è rivolta, in una prima fase, al ripristino delle reti idriche danneggiate dal maltempo e, successivamente, al loro rifacimento. “Ma – ha sottolineato Mario Mazzocca – dobbiamo avere in mano i progetti. Come sapete – rivolgendosi ai sindaci – non si lavora più con schede progettuali, ma con progetti veri e propri che permettono alla Regione di chiedere le dovute risorse finanziarie al governo, nell’ambito di dossier motivati e istruiti. Per questo – ha concluso l’assessore alla Protezione civile – sul servizio idrico è necessaria una programmazione specifica da collocare in tutti i canali di finanziamento europei e nazionali”.