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Febbo. VIA all’arroganza di D’Alfonso

Ortona, Atri e non solo: in Abruzzo è mobilitazione collettiva per mantenere in vita alcuni punti nascita a rischio chiusura/riordino. E nella polemica si inserisce anche la politica. Tutto tace dalla maggioranza, almeno per ora. Un importante appuntamento istituzionale, infatti, è stato eluso in Consiglio regionale. Almeno secondo Mauro Febbo.

“Dov’è l’annunciata nuova risoluzione della maggioranza sul tema del riordino dei punti nascita? Non pervenuta in aula. Forse non hanno trovato la quadra?”. E’ quanto si chiede il Presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale, Mauro Febbo a margine dei lavori odierni: “Stando alle dichiarazioni dai rappresentanti della maggioranza rilasciate nei giorni scorsi – prosegue Febbo – oggi sarebbe stato portato all’esame del Consiglio regionale un documento sul quale stavano lavorando i Consiglieri Mariani (PD), Di Nicola (CD), Paolini (IdV), Berardinetti (RF), Monticelli (PD), oltre all’Assessore regionale Mario Mazzocca. Il testo finale tra l’altro doveva essere discusso nel corso di una riunione di maggioranza in programma sabato scorso. Ma oggi non è arrivato nulla, nessun documento, nessuna presa di posizione chiara da parte di questa maggioranza che ancora una volta, purtroppo, si ferma agli inutili spot elettorali senza però passare ai tanto auspicati atti concreti. Anche su questa delicata vicenda, che vede coinvolti interi territori e migliaia di cittadini abruzzesi, dobbiamo constatare l’assoluto pressapochismo del centrosinistra che probabilmente non è riuscito a giungere a una sintesi che portasse a un documento realmente condiviso da tutte le forze presenti nella maggioranza”

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