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pescara basket
Uno svantaggio che tocca i 13 punti, i tanti problemi di falli, le assenze di Ferri e Di Giandomenico: sono molteplici le difficoltà che potrebbero mettere KO la Pescara Basket, brava invece a reagire da squadra vera, con un arrembante secondo tempo che le consente di portarsi meritatamente a casa la posta in palio (82-77 il punteggio finale) contro Perugia.
Dicevamo dei problemi di organico a cui deve far fronte coach Merletti, entrambi sopraggiunti peraltro nell’immediata vigilia della gara: la guardia teramana è colta da un attacco influenzale poche ore prima del match, lo sfortunato playmaker si infortuna addirittura nel riscaldamento, riducendo ulteriormente il ventaglio di soluzioni a disposizione del tecnico biancazzurro (che schiera in quintetto Di Marcello, De Luca, Febo, Pira e Adonide). La Liomatic risponde con Monacelli, Mariani, Ciofetta, Marsili e Gagliardoni. L’inizio è piuttosto equilibrato (7-7 dopo 3 minuti), con gli ospiti che sfruttano il buon impatto di Ciofetta, e Pescara a rispondere con le iniziative di Adonide e Pira. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto, i canestri di Marsili e Febo valgono la nuova parità a quota 16, il finale di quarto favorisce però il quintetto umbro che con Provvidenza e quattro liberi di Mariani prova la prima fuga sul +8, prima che la bomba di De Luca fissi il 20-25 della prima sirena.
L’avvio di secondo quarto coincide con uno dei momenti più difficili dell’attacco biancazzurro, che sbaglia sette delle prime otto conclusioni dal campo. Perugia ne approfitta toccando la doppia cifra di margine (24-34), i locali si tengono a galla anche grazie ai giovanissimi Vizioli e Boscherini (entrambi classe 1999) che non sfigurano affatto: una tripla di Mariani (giocatore di categoria chiaramente superiore, e bravo a concretizzare i tanti falli spesi nei suoi confronti con un 12/12 in lunetta all’intervallo) vale il +13 esterno, ma Pescara non sbanda con i canestri di Adonide e Pira, anche grazie all’energia portata sul parquet dai suoi under. All’intervallo restano comunque nove i punti da recuperare, sul 34-43.
Rientrati dagli spogliatoi Pescara ha chiaramente una faccia diversa, trascinata da Stilla e De Luca: il lungo pugliese prima cattura due rimbalzi offensivi nella stessa azione, con Vizioli a realizzare il primo canestro della ripresa, poi realizza il -5. Il talentuoso esterno classe 1988 si accende con un paio di triple consecutive che scaldano il PalaElettra, realizzando poi il cesto del sorpasso: in tre minuti e mezzo, parziale di 12-2 e partita ribaltata. Perugia inizia a trovare la via del canestro con minore facilità, anche perchè la difesa di casa lavora decisamente meglio, non concedendo soluzioni facili a Gagliardoni e compagni che nei primi sei minuti del terzo quarto racimolano 4 miseri punti. Guai però ad abbassare la guardia, perchè con Monacelli e Mariani la Liomatic rimette la testa avanti (52-53). I padroni di casa chiudono il parziale appoggiandosi ai propri lunghi, con Adonide e Stilla che convertono il mini-parziale di 4-0 che permette a Pescara di condurre le operazioni per 56-53 a fine terzo quarto.
Monacelli inaugura l’ultima frazione con un canestro, Stilla però risponde sparando due missili in rapida successione (saranno 11 i suoi punti nel periodo di chiusura) per il 62-55. Nonostante la situazione falli non sorrida al quintetto di casa, Pescara stringe i denti contenendo le iniziative biancorosse: sul 62-57, la Liomatic non sfrutta ben cinque possessi per accorciare il gap, ed è ancora Stilla a timbrare il canestro del nuovo +7. Due canestri di Febo sembrano scrivere la parola fine sull’incontro, ma è soprattutto in difesa che la ragnatela di coach Merletti imprigiona gli avversari, che nei primi sette minuti del quarto finale mettono insieme un modesto 2/8 dal campo con 3 palle perse, crollando a -11. Marsili dall’arco firma il -8, con i locali in evidente debito di ossigeno e diversi elementi fuori per falli: una situazione non facile da gestire, che Pescara però con l’aiuto del cronometro riesce quantomeno a controllare, nonostante un indiavolato Marsili (12 punti negli ultimi 10 minuti) continui a crivelare la retina. I due liberi di De Luca scrivono di fatto la parola fine sul 74-64 ad un minuto dal termine, e al di là di qualche ingenuità nel finale che permette agli umbri di ricucire il gap fino all’82-77 finale, Adonide e soci conducono in porto una vittoria caparbia e meritata.
Una prestazione positiva, soprattutto per la capacità di reagire nel migliore dei modi alle difficoltà presentatisi durante la gara, e per la prestazione corale che ha visto ben cinque elementi chiudere in doppia cifra. I due punti valgono inoltre molto per la classifica, visto che pur non ribaltando lo scarto dell’andata Pescara ha messo fra sè e la Liomatic quattro punti, ed è ora da sola al nono posto. L’obiettivo è di proseguire l’ottimo trend nelle ultime quattro partite, per chiudere al meglio un campionato comunque già da considerarsi molto positivo in casa biancazzurra: prossimo appuntamento domenica prossima alle 18.00 sul parquet di Gubbio.
PESCARA BASKET-LIOMATIC PERUGIA 82-77 (20-25; 34-43; 56-53)
PESCARA: Di Marcello 5, Di Giandomenico ne, Boscherini, Febo 13, De Luca 17, Vizioli 4, Di Giorgio, Stilla 20, Adonide 13, Pira 10. Coach: Merletti.
PERUGIA: D.Monacelli 11, Ciofetta 6, Palmerini 2, Gagliardoni 2, Cipriani, Provvidenza 3, Righetti 6, Marsili 24, Berretta 2, Mariani 21. Coach: L.Monacelli.
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