(foto Giulio Capone)
Avrebbe tentato di uccidersi affogando, poi sarebbe morto di infarto, per il freddo e lo stress. E’ stata l’autopsia a chiarire le cause del decesso dell’uomo trovato questa mattina sulla spiaggia di Pescara, poco dopo le 7. Era stato un pescatore ad avvertire il 118. Sul posto la Polizia, con Volante e Mobile, e il medico legale Cristian D’ovidio. Il pm è Gennaro Varone. I primi accertamenti erano stati fatti su segnalazioni di persone scomparse.
Il corpo di un uomo dai capelli corti, ben vestito con jeans e maglione, ma privo di documenti è stato in un secondo momento identificato per un 53enne del posto. In Questura, nel pomeriggio, si è presentato il figlio, allarmato dopo aver trovato in casa un biglietto lasciato dal padre.
Il cadavere era stato trovato sulla battigia di fronte lo stabilimento Cavallino Azzurro. Sul corpo bagnato non apparivano segni di violenza.