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C.so Vittorio.  Alessandrini: “referendum? ..non è cosa seria”

Si è appena riunita la Giunta che ha votato una delibera in cui si richiede alla Regione il riconoscimento dello stato di calamità naturale (in allegato).Con la presente si avvisa che alle 20 è stato chiuso il COC e che le aree golenali sono state riaperte al traffico.

La cifra complessiva in base alla relazione presentata con la delibera è la seguente

L’ammontare è 4.158.000 euro così ripartiti:

verde, riserva, parchi e aree verdi: 250.000

Strade: 800.000

Immobili

  •          Edifici scolastici: 150.000
  •          Edifici pubblici: 150.000
  •          Edifici culturali: 200.000
  •          Mercati: 200.000

Impianti sportivi: 283.000

Impianti di pubblica illuminazione e tecnologica: 100.000

Demanio ed erosione della costa: 2.000.000

Personale (comunale e volontariato impiegato): 25.000

“Come preannunciato alle ore 19 di oggi si è riunita la Giunta – così il sindaco Marco Alessandrini – ed ha approvato un atto deliberativo con cui l’Amministrazione richiederà alla Regione Abruzzo il riconoscimento dello stato di emergenza per gli eventi calamitosi di questi giorni. Nell’atto ci sarà una prima stima dei danni subiti e che sono rilevabili al netto dalle relazioni, sopralluoghi e verifiche poste in essere dai tecnici comunali in queste ore e al momento ancora in corso. La città ha subito danni, il maltempo ha ferito di nuovo zone storicamente colpite di Pescara e su cui sono in atto lavori che, confidiamo, miglioreranno la situazione una volta completati. Stringeremo le fila sulla manutenzione in futuro cercando ovunque possibile le risorse da destinare alla sicurezza, al verde e alla stabilità di cui la città ha bisogno”.

La situazione

“Per le scuole c’è un dato confortante, ed è che da una verifica fatta nei plessi di competenza comunale emergono piccole criticità che comunque stiamo affrontando e la cui stima completeremo nella giornata di domani. In termini generali e salvo più approfondite verifiche termografiche che verranno fatte nei prossimi giorni in seguito dell’incarico conferito a professionisti esterni e da noi di recente comunicato, la situazione non desta particolari allarmi”.

Cessati pioggia e vento forte, a Pescara è tempo di bilanci. Il conto per il Comune potrebbe essere salatissimo, nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro. I mezzi e gli operai messi in campo dal Comune, sia quelli propri che quelli dei privati, sono all’opera per riparare le buche, rimuovere gli alberi caduti e liberare alcuni sottopassi (come quello della Fater, da riaprire). Come spiega il vice sindaco Enzo Del Vecchio, vanno pulite le golene, da riaprire alle auto. E’ stata chiusa via Regina Margherita, per realizzare una potatura degli alberi a rischio e scongiurarne la caduta. L’Aca ha riparato la perdita che si e’ verificata in via Selva degli Abeti. Scuole chiuse anche domani e anche nei plessi scolastici vanno valutati i danni. La mareggiata ha eroso tratti di spiaggia, specie nella zona sud della città dove in alcuni stabilimenti si sono scoperte le fondamenta per un metro e mezzo circa di profondità. “Siamo alla gestione post emergenza – dice Del Vecchio mentre analizza le voragini che si sono aperte sulle strade e che vanno richiuse – ed è un disastro”.

Le ordinanze del Sindaco Alessandrini

La prima riguarda la chiusura al traffico di Viale Regina Margherita da viale Muzii a Piazza della Rinascita a partire da oggi e con l’apposizione della segnaletica e fino all’espletamento delle verifice legate alla stabilità degli alberi. L’ordinanza predispone anche l’inversione di marcia in via De Amicis nel tratto compreso tra Viale Regina Margherita e via Regina Elena.
La seconda riguarda i proprietari di alberi ad alto fusto che si trovano all’interno di aree private, affinché provvedano ad una verifica puntuale della stabilità e sicurezza degli stessi. L’ordinanza stabilisce inoltre a tutti i concessionari di aree pubbliche su cui insistono strutture temporanee di provvedere a verifiche relative alla stabilità e sicurezza delle stesse.