Sono stata presa a calci e pugni, buttata a terra, presa per i capelli, colpita ripetutamente fino a subire un trauma cranico. La ragazza che mi ha aggredita si è letteralmente seduta sopra di me sbattendomi la testa contro il pavimento. È stato un atto di violenza brutale, non un litigio o una spinta. Questo episodio è solo la punta dell’iceberg. Ora che io stessa sono finita all’ospedale, la situazione non è cambiata. Questa è una parte del grido d’allarme della ragazza picchiata brutalmente l’11 aprile che abbiamo subito raccolto come abbiamo raccolto il grido disperato di decine e decine di famiglie che da tempo ci segnalano questa che rappresenta l’ennesima zona di Pescara fuori controllo, attacca Domenico Pettinari Presidente del Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo che questa mattina, assieme al collega consigliere comunale Massimiliano Di Pillo, ha organizzato un sit-in e una conferenza stampa in Via Orazio 87, nel luogo dell’aggressione, assieme alla vittima e ad alcuni cittadini. Questa area è teatro quotidiano di atti di violenza – continua Pettinari – i residenti sono costretti a subire sistematicamente la presenza di bande di balordi che rendono l’area pericolosa, insalubre e degradata. Convivere con chi bivacca ubriacandosi e drogandosi sotto gli occhi di tutti, dormendo sopra giacigli di fortuna, importunando costantemente i passanti, diventa davvero insopportabile. Registrare aggressioni verbali che spesso sfociano in atti di violenza diventa gravemente rischioso per i residenti, per i tanti ragazzi e per gli anziani che hanno sempre più paura a transitare in questa via dove può accadere l’imprevedibile. Per tali ragioni – continua Pettinari – e a tutela della pubblica incolumità, del decoro e della sicurezza urbana, porteremo il caso in Consiglio comunale depositando nei prossimi giorni un’interrogazione al Sindaco per chiedere interventi immediati e risolutori in questa area della nostra Pescara. Chiediamo al Sindaco di fornire l’indirizzo politico alla Polizia Locale per presidiare quotidianamente questa zona con il gruppo specializzato antidegrado GIONA, chiediamo di portare il caso di Via Orazio unitamente a tutte le altre aggressioni subite dai poveri cittadini al tavolo del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico per chiedere di intensificare, nelle aree a rischio come quella del parcheggio di Via Orazio, una presenza delle Forze di Polizia anche con presidi fissi. Torniamo a chiedere con forza – continua Pettinari – una risposta da parte del Governo sull’innalzamento di livello della Questura di Pescara a rango superiore e sulla attivazione dell’operazione “Strade Sicure” con l’ausilio dell’esercito che, se attivate congiuntamente, porterebbero su strada più pattuglie di Polizia unitamente ad alcuni militari che, in queste situazioni emergenziali, potrebbero essere agevolmente dislocati nelle aree da “bonificare” al fine di garantire pattugliamenti e presidi fissi fino a risoluzione del problema. Chiediamo – conclude Pettinari – ai governi comunale, regionale e nazionale, a quei governi che ci avevano promesso città e strade più sicure, di battere un colpo perché rispetto ai precedenti, in tema di sicurezza percepita e reale, non solo non hanno portato nessun miglioramento ma addirittura ci fanno registrare peggioramenti.