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Nei giorni scorsi si è consumato l9ennesimo episodio di violenza ai danni di un minore. La
dinamica è stata minuziosamente riscostruita dai Carabinieri della Compagnia di
Montesilvano. All9origine dell9aggressione si presume ci siano futili motivi, sta di fatto che
un giovane ventenne armato di coltello in pieno centro di Montesilvano, ha aggredito il
minore, colpendolo con un fendente nella zona toracica. Nella strenua difesa, la vittima è
riuscita a fuggire, mentre continuava ad essere attinta da altre coltellate alla schiena, queste
ultime fortunatamente lievi. Alcuni amici del malcapitato, increduli, ne hanno danno subito
l9allarme e consentito al personale del 118 e Carabinieri di intervenire. All9arrivo dei militari
il ragazzo era ancora cosciente, minuti preziosi che hanno consentito ai Carabinieri di avere
una prima descrizione dell9aggressore.
Le indicazioni fornite dalla vittima sono state fondamentali per gli inquirenti, che grazie agli
elementi forniti riuscivano in brevissimo tempo a risalire all9autore dell9aggressione. La
dinamica dei fatti è stata inoltre ricostruita anche con l9ausilio di telecamere del circuito
cittadino e alcune persone che avevano assistito all9aggressione.
Nella tarda serata del 15 marzo u.s., il ventenne è stato tratto in arresto a seguito di ordinanza
di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Pescara su richiesta dalla locale Procura
della Repubblica, nella quale si leggono i pesanti capi d9accusa di tentato omicidio, tentata
rapina e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Lo stesso GIP di Pescara,
condividendo pienamente le risultanze investigative dei Carabinieri, nel suo provvedimento
ha evidenziato la violenza incontrollata dell9autore del reato che avrebbe potuto portare ad
un epilogo molto più grave.
La vittima, dopo un delicato periodo di ricovero trascorso in prognosi riservata, è stata da
poco dimessa dall9Ospedale civile di Pescara.
L9aggressore veniva tratto in arresto ed associato presso la locale Casa Circondariale, come
disposto dall9Autorità Giudiziaria, fatta salva la presunzione di innocenza, fino a sentenza di
condanna definitiva.

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