Nasce il gruppo di coordinamento territoriale 0-6: si tratta dell’équipe che avrà il compito di lavorare per la realizzazione del Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino a sei anni nel territorio di Spoltore, seguendo le previsioni della riforma del sistema nazionale d’istruzione e formazione approvata nel 2015. La sostenibilità del Sistema integrato “Zerosei” sarà garantita dalle nuove infrastrutture in corso di realizzazione in via dell’Asilo e nell’area dell’ex Mammut, il mercato coperto mai utilizzato e abbattuto recentemente per ospitare il nuovo polo educativo. Fanno parte del gruppo di coordinamento Silvia Di Giosaffatte, responsabile settore II del Comune (o in qualità di sua sostituta Irene Mammarella), Francesca Sborgia, assessore alla pubblica istruzione, Rosanna Buono, docente universitaria e rappresentante del Gruppo Regionale di supporto al tavolo tecnico interistituzionale sul sistema integrato 06, Bruno D’Anteo, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Spoltore, Nicoletta Paolini, Dirigente Scolastico della Direzione Didattica di Spoltore, Sandra Di Giansante, coordinatrice della scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo, Federica Macci, referente dell’Infanzia per la Direzione Didattica, Valentina Di Giosaffatte, Funzione Strumentale Continuità, e i coordinatori pedagogici dei servizi educativi degli asili nido “Il cucciolo” e “C’era una volta” (Clelia Bianchi), “La mia Tata” (Rosanna Miceli), “Il Paese dei Balocchi“ (Oriana Farina), “C’era una volta” (Federica Tortini).
Il sistema è costituito dai servizi educativi per l’infanzia e dalle scuole dell’infanzia al fine di garantire pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, superando le diseguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali, nonché ai fini della conciliazione dei tempi di vita, di cura e di lavoro dei genitori, della promozione della qualità dell’offerta educativa e della continuità tra i vari servizi educativi e scolastici e la partecipazione delle famiglie.
Spiega l’assessore Sborgia: “i Comuni, secondo quanto previsto dalla normativa, attivano il coordinamento pedagogico dei servizi sul proprio territorio, in collaborazione con le istituzioni scolastiche e i gestori privati, e coordinano la programmazione dell’offerta formativa nel proprio territorio per assicurare integrazione ed unitarietà della rete dei servizi e delle strutture educative”.
Le “Linee pedagogiche per il Sistema integrato “Zerosei”, introdotte nel 2021, affermano che: “il coordinamento pedagogico territoriale agevola una progettualità coerente, insistendo sulla costruzione di percorsi di continuità verticale, tra servizi educativi e scuole dell’infanzia, anche con attenzione alla costituzione di Poli per l’infanzia, e tra scuole dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione, nonché percorsi di continuità orizzontale, tra servizi educativi e scuole di diversa tipologia e gestione, nonché tra servizi/scuole e territorio. In questa prospettiva il coordinamento organizza scambi e gemellaggi tra i diversi servizi educativi e tra questi e le scuole dell’infanzia, pubbliche e private”.
Aspetto importante del lavoro del gruppo di coordinamento è “il coinvolgimento delle famiglie non utenti di servizi” attraverso “una riflessione pedagogica centrata sul territorio che cerchi di rappresentarsi le condizioni di vita e i diritti all’educazione e di cittadinanza di tutti i bambini, anche di coloro che non frequentano alcun servizio educativo o scuola dell’infanzia”. A partire dall’individuazione delle diverse esigenze e dei cambiamenti sociali, demografici e urbanistici propone i progetti per l’estensione e la diversificazione dell’offerta educativa.