Torna dopo qualche anno a Chieti la conferenza spettacolo “Scienza vs magia” già proposta in passato per le scuole cittadine ma quest’anno in programma, in orario pomeridiano, per tutti coloro che vogliano trascorrere un’oretta in allegria riflettendo su credenze e superstizioni che spesso non sono affatto innocue come sembrano.
Teatro della “battaglia” sarà l’auditorium del Museo universitario (ingresso da viale IV Novembre). Il giorno scelto (non a caso) è venerdì 17 gennaio. Orario di inizio, ovviamente, le 17:17 in punto.
L’organizzazione è di WWF Chieti-Pescara e Museo universitario, con un importante patrocinio, quello del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, un benemerito sodalizio fondato nel 1989 da Piero Angela e da un gruppo di scienziati proprio con l’obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico. Partecipano i due Lions Club cittadini: “I Marrucini” e “Chieti Host”.
Sul palco, dopo i saluti del direttore del Museo prof. Ruggero D’Anastasio e della presidente del WWF Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco, saliranno due contendenti: il professor Aristide Saggino, professore ordinario di psicometria presso l’Università “G. d’Annunzio”, rappresenterà le ragioni della scienza cercando di spiegare come certi fenomeni (preveggenza, lettura del pensiero, telepatia, psicocinesi…) siano impossibili; il mentalista Luca Menichelli, al contrario, si darà da fare per dimostrare che questi eventi accadono eccome! Terzo incomodo il presidente del WWF Italia Luciano Di Tizio che avrà il ruolo di arbitro nell’epico scontro. Si cercherà in sostanza di verificare se le facoltà superiori degli operatori dell’occulto sono reali oppure opera dell’abilità di un bravo illusionista. Il prof. Saggino spiegherà e introdurrà gli argomenti; Menichelli cercherà, fenomeno dopo fenomeno, di contestare e superare la scienza grazie alle sue arti magiche. Da bravo mentalista riproporrà, tra l’altro, anche l’ormai classico esperimento dei cucchiai piegati con la… forza del pensiero. Il tutto con la partecipazione attiva del pubblico che potrà fare domande, osservazioni e chiedere chiarimenti. Un “menu” decisamente intrigante, da non perdere. Ingresso libero sino a esaurimento posti.