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La ASL di Pescara ha avviato un piano strategico articolato per affrontare il problema delle liste d’attesa, una criticità diffusa in tutte le aziende sanitarie italiane. Grazie ai nuovi strumenti normativi introdotti dal Decreto Legge n. 73 del 7 giugno 2024, convertito in Legge n. 107 del 29 luglio 2024, l’Azienda ha già realizzato interventi significativi.

Tra le misure adottate spicca l’introduzione di un regolamento per la gestione delle prestazioni ambulatoriali specialistiche. Questo documento stabilisce l’obbligo di adottare un tempario standard per le prestazioni, vieta la chiusura delle agende e introduce la pianificazione della presa in carico dei pazienti per i controlli di secondo livello, affidata direttamente agli specialisti ambulatoriali, senza il ricorso ai medici di famiglia, in linea con il Piano regionale di governo delle Liste di Attesa.

Un altro passo fondamentale è stato il varo di un piano straordinario per l’acquisto di prestazioni critiche in termini di tempi di attesa presso strutture private accreditate. Questa iniziativa ha consentito di anticipare esami per numerosi pazienti in lista d’attesa, con particolare attenzione alle priorità delle prescrizioni e ai pazienti oncologici. Entro la fine dell’anno, grazie a questo piano, saranno erogate circa 1.500 prestazioni, tra cui oltre il 50% di risonanze magnetiche.

Guardando al futuro, la ASL sta lavorando alla definizione del Piano delle Prestazioni 2025, con l’obiettivo di potenziare e monitorare l’offerta sanitaria. Tuttavia, permangono importanti sfide legate alla domanda. Un’analisi recente indica che fino al 40% delle prescrizioni, soprattutto per la diagnostica avanzata, potrebbero risultare inappropriate. Per affrontare questa problematica, sarà avviato un confronto con i Medici di Medicina Generale, con l’obiettivo di ottimizzare l’allocazione delle risorse del Servizio Sanitario Nazionale e garantire un’assistenza mirata ai pazienti che ne hanno effettivamente bisogno.

Le azioni intraprese dalla ASL di Pescara dimostrano l’impegno a migliorare l’accesso ai servizi sanitari, nonostante le difficoltà strutturali e organizzative. L’obiettivo è costruire un sistema più efficiente e orientato alla centralità del paziente.

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