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In merito alla grave e persistente crisi idrica a Silvi, mentre, a detta delle aziende della distribuzione dell’acqua potabile, nei pozzi il livello si starebbe abbassando, il livello di insofferenza degli amministratori comunali e dei cittadini sta raggiungendo il limite della sopportazione. Le comunicazioni di interruzione e di forti riduzioni della fornitura da parte dei gestori delle reti arrivano al Comune di Silvi, con frequenza quasi giornaliera, perlopiù solo qualche ora prima, sicchè l’amministrazione comunale non ha nemmeno il tempo sufficiente per darne tempestiva notizia ai titolari di esercizi pubblici e cittadini che sui social se la prendono con il sindaco, anche se il Comune non ha alcuna competenza nella gestione del bene primario essenziale quale è l’acqua, né ha alcuna possibilità di risolvere il grave problema. Il sindaco Andrea Scordella la settimana scorsa ha chiesto ufficialmente, con lettera inviata al vice presidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente e ai presidenti di ERSI e ACA, un incontro urgente da tenersi al Comune di Silvi giovedi prossimo, 12 dicembre, per fare il punto della situazione. “La persistente situazione critica dell’approvvigionamento idrico nel nostro Comune – è scritto nella lettera inviata dal sindaco Scordella è causa di malcontento e lamentele da parte dei cittadini, degli operatori economici e delle forze politiche presenti in Consiglio comunale, anche in considerazione del fatto che ad oggi non si hanno informazioni tempestive e sufficienti sulle cause della crisi idrica in atto ormai da troppo tempo, né sugli interventi che l’azienda consortile sta attuando, né previsioni certe sui tempi della soluzione del problema. Per queste ragioni chiedo un primo urgente incontro con le SS. LL. da tenersi giovedì 12 dicembre 2024 alle ore 11,30 presso questo Comune”. A Silvi si parla di una sorta di guerra dell’acqua dove si aggirerebbe persino il fantasma della speculazione. Per questo motivo la gente chiede di conoscere con chiarezza cosa c’è sotto questa brutta storia della quale Silvi e i suoi cittadini sono vittime. Solo pochi giorni fa, la società Ruzzo Reti S.p.A., senza alcuna apparente motivazione, ha tolto 60 litri/secondo a Silvi con una semplice comunicazione. Intanto si fa strada anche l’ipotesi di un intervento diretto del prefetto Fabrizio Stelo, notoriamente molto presente e pronto a intervenire e a offrire il suo autorevole contributo per risolvere i problemi del territorio provinciale.

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