Questa mattina Domenico Pettinari, Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese – rispettivamente Presidente del Movimento Politico ‘Pettinari per l’Abruzzo’ e consiglieri comunali del predetto movimento – hanno presentato in conferenza stampa una mozione che arriverà in consiglio nei prossimi giorni inerente l’adesione dell’amministrazione pescarese al protocollo nazionale tra l’Agenzia delle Entrate, la Guardia di Finanza, l’ANCI(Associazione Nazionale Comuni Italiani) e l’IFEL(Istituto per la Finanza e l’Economia Locale) per il contrasto all’evasione fiscale e contributiva, siglato il 30/01/2018 e tuttora in vigore.
Tale protocollo – dichiara Di Pillo – a cui hanno aderito in passato e al quale partecipano attualmente numerosissimi Comuni italiani, si pone in applicazione dell’art. 1 del D.L. 203/2005 che, in continuità con il DPR 600/1973 e allo scopo di potenziare l’attività di recupero fiscale e contributivo, incentiva i Comuni partecipanti tramite il riconoscimento di una quota, elevata nel corso degli anni da successive disposizioni normative, delle maggiori somme riscosse derivate dalla loro collaborazione all’accertamento.
Nel passato – continua Di Pillo – il Comune di Pescara, tramite i sindaci Albore Mascia e Alessandrini, ha sottoscritto a livello locale protocolli di adesione sia con la GdF, che con l’Agenzia delle Entrate per il contrasto all’evasione fiscale, ma ormai dal 2017 il Comune, come risulta da un accesso agli atti, non aderisce ad alcun accordo per il recupero delle imposte nazionali quali IVA, IRPEF, IRES, ecc. La cosa è alquanto strana perché ciò permetterebbe da un lato di perseguire più efficacemente la lotta all’evasione fiscale, considerando che dall’ultima relazione sulla economia non osservata pubblicata dal MEF l’Abruzzo risulta tra le regioni italiane con maggior propensione all’evasione, e dall’altro di avere a disposizione una opportunità in più per poter rimpinguare le casse esangui dell’amministrazione comunale con risorse da destinare alla collettività.
Va specificato inoltre, che rispetto agli accordi siglati dalla giunta guidata dal sindaco Albore Mascia nel settembre 2009 e nel febbraio 2013, il protocollo d’intesa nazionale tra Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, ANCI ed IFEL, la cui ultima versione è stata sottoscritta nel 2018, rinnovata nel 2022 e tuttora in vigore e a cui aveva aderito la giunta Alessandrini nel maggio 2015 con durata biennale, contiene strumenti operativi più efficaci e tecnologicamente avanzati, finalizzati al recupero delle imposte evase. All’interno di ben precisi ambiti di intervento (commercio e professioni, urbanistica e territorio, proprietà edilizie e patrimonio immobiliare, residenze fittizie all’estero e disponibilità di beni e di servizi di rilevante valore indicativi di capacità contributiva), i Comuni possono acquisire informazioni e trasmettere una segnalazione qualificata all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza.
L’adesione dei Comuni al protocollo comprende la possibilità di avere assistenza tecnica qualificata dall’IFEL, la fondazione dell’ANCI che si occupa di finanza ed economia locale, avvalendosi della consulenza di un gruppo di lavoro composto da personale altamente specializzato in materia tributaria, così da poter accedere da parte del personale comunale a corsi di formazione completamente gratuiti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza, oltre ad un indispensabile interscambio informativo ed il monitoraggio sull’attività dei Comuni da parte del gruppo di lavoro.
Pertanto speriamo nel senso di responsabilità dell’intero Consiglio comunale affinché una siffatta proposta possa trovare non solo un accoglimento positivo, ma l’unanimità dei consensi.