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Miglior reazione dopo i due derby consecutivi persi, non poteva esserci. Pescara espugna il parquet di Civitanova per 48-66, prendendo il largo in un autoritario secondo tempo ed aggiudicandosi la posta in palio senza soffrire troppo, al cospetto della rimaneggiata formazione locale.
In casa Trio mancavano infatti Contigiani, Del Buono e Tessitore oltre a Valentini recentemente ceduto, coach Rossi è così costretto a fare di necessità virtù partendo con Lupetti, Tegazi, Foresi, Felicioni e Principi. Gli ospiti replicano invece con Di Marcello, De Luca, Febo, Pira e Adonide. Tegazi inaugura la sfida con un canestro in penetrazione a cui risponde Adonide, Principi buca la difesa avversaria con un gioco da tre punti ma lo stesso fa nell’azione successiva De Luca, che apre un parziale di 0-9 alimentato da Adonide e Pira, che costringe la panchina di casa alla prima sospensione del match. La Trio esce rinvigorita dal time-out, con due cesti di Principi e quello di Foresi che impatta a quota 11, due bombe di Felicioni valgono il sorpasso locale, con Febo che tiene lì i suoi per la nuova parità sul 17-17. Stilla appoggia il sorpasso, ma la tripla di Tegazi manda Civitanova avanti 20-19 alla prima sirena.
Il secondo parziale si apre con Severini e Felicioni che colpiscono la difesa adriatica: Stilla e compagni fanno fatica anche nella metà campo d’attacco, iniziando il quarto con tre tiri sbagliati ed altrettante palle perse, prima della bomba di De Luca che restituisce il -2 alla formazione di coach Merletti. Sbaffoni ed ancora Tegazi riportano avanti il quintetto di casa, che però non troverà la via del canestro per gli ultimi 4 minuti e mezzo del periodo, favorendo il parziale ospite. Pescara infatti con i canestri di Stilla, Pira, Febo e Adonide piazza un importante 0-11 sul finire del primo tempo, rovesciando l’andamento della contesa e prendendo la via degli spogliatoi con l’inerzia decisamente in proprio favore, sul punteggio di 28-33.
La Trio riparte aggrappandosi a Felicioni (canestro realizzato ed 1/2 in lunetta), ma la carestia offensiva degli uomini di coach Rossi non si esaurisce con il cambio di campo (solo 14 i punti realizzati da Civitanova nei due quarti centrali, quelli che di fatto hanno deciso la contesa). Pescara ne approfitta con un mini-parziale firmato da Stilla, Di Giandomenico e Adonide, ma non riesce ad ammazzare la contesa per via delle tante palle perse che tengono attaccata all’ossigeno la compagine marchigiana, che pure continua a litigare con il canestro. Il secondo pesante black-out offensivo di Lupetti e soci (ultimi quattro minuti senza segnare, come avvenuto nel secondo quarto), ispirato anche dall’attenta difesa pescarese, dilata però il gap sul +11 (34-45) di fine terzo quarto, con Di Marcello che prova a lanciare la fuga con un 3/4 in lunetta nell’ultimo minuto.
L’impressione che il quintetto biancazzurro abbia preso in mano le redini della sfida è confermata in avvio dell’ultimo parziale: un tonicissimo Adonide con cinque punti di fila aggiorna il massimo vantaggio adriatico a +16 (ottima la prestazione del frontcourt biancazzurro, che cattura 10 rimbalzi in più dei padroni di casa e controlla senza particolari problemi la lotta sotto i vetri), Severini dopo tempo immemore sblocca il tabellone dei suoi dalla lunetta, Principi sempre a cronometro fermo rosicchia ulteriormente qualcosina per il 39-52, ma la tripla piazzata da Di Marcello a 5:39 dalla fine dà l’impressione di chiudere le ostilità. Effettivamente è così, pur se Civitanova ritrova la via del canestro con Lupetti e Principi: Stilla e Pira bucano la retina ospite, Di Marcello prosegue il suo ottimo secondo tempo infilando cinque punti di fila che allargano il margine a 20 punti. La contesa si chiude così sul punteggio di 48-66, con gli ospiti che possono festeggiare il ritorno alla vittoria con una prestazione convincente.
Un successo che ha chiaramente implicazioni positive anche sulla classifica: Pescara scavalca infatti la Trio, ed avendo ribaltato la differenza canestri chiuderebbe davanti ai marchigiani anche in caso di arrivo a pari punti. Adesso il quintetto di coach Merletti occupa il nono posto assieme a Valdiceppo, ma potrà soprattutto affrontare il finale di campionato con più fiducia e convinzione, tentando di chiudere nella miglior posizione possibile. In questo senso, fondamentale sarà un altro scontro diretto in programma nel prossimo turno, quando al PalaElettra arriverà la Liomatic Perugia, che dista due lunghezze da Febo e soci. Appuntamento fissato dunque per il 15 marzo alle ore 18:00, dopo il weekend di pausa per le Finali di Coppa Italia: l’imperativo in casa pescarese è ben chiaro, ricaricare le pile e prepararsi ad uno sprint finale da protagonisti!
TRIO CIVITANOVA-PESCARA BASKET 48-66 (20-19; 28-33; 34-45)
CIVITANOVA: Sbaffoni 2, Lupetti 4, Tessitore ne, Grande, Tegazi 10, Severini 6, Foresi, Felicioni 11, Principi 15, Egidi. Coach: Rossi.
PESCARA: Di Marcello 11, Di Giandomenico 4, Ferri, Febo 5, De Luca 6, Vizioli, Di Giorgio 1, Stilla 12, Adonide 18, Pira 9. Coach: Merletti.
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