La giunta comunale ha approvato la bozza di convenzione con la Parrocchia Ss.mo Salvatore di Silvi Paese con la quale si da ufficialmente il via alla ricostituzione del Complesso Bandistico. Con la sottoscrizione della convenzione partirà, dopo anni di tentativi andati a vuoto, l’ambizioso progetto. L’idea è stata lanciata da alcuni musicisti, immediatamente condivisa da molti cittadini, in occasione della celebrazione dell’anniversario della tragedia di Chieti Scalo che decimò la gloriosa Banda Città di Silvi. “Il sacrificio di quei bravi musicisti guidati dal maestro Palmisano – disse in quella circostanza il sindaco Scordella – merita da parte della città un grande impegno per far risorgere una istituzione musicale che tanto ha contribuito alla crescita culturale della nostra città in tutta la regione e in altre parti d’Italia per le qualità artistiche dei suoi componenti in gran parte silvaroli”. Peraltro, il binomio Silvi/musica è storico e inscindibile: lo dimostrano i numerosi musicisti di Silvi che in ogni tempo si sono imposti all’attenzione e all’ammirazione degli addetti ai lavori. Ancora oggi uno dei direttori di Complessi bandistici e di orchestre sinfoniche più famosi e ricercati d’Italia è il M° Fiorangelo Orsini, silvarolo Doc. La nuova avventura va avanti grazie alla disponibilità offerta da don Gaston Meritello Mugnoz, parroco di Silvi Paese e Santo Stefano che si è fatto carico di curare i delicati aspetti organizzativi e logistici, stante l’impossibilità del Comune di assumere direttamente la non semplice gestione dell’operazione. La determinazione e la tenacia di don Gaston e dei suoi collaboratori attuali e futuri e l’appoggio dell’amministrazione comunale fanno ben sperare che presto si arriverà all’individuazione e alla messa in atto di una strategia unitaria di tutte le forze culturali, musicali e politiche capace di raggiungere, seguendo le forme, i modi e i tempi necessari consentiti dalla normativa vigente, il grande obiettivo.