Ottimizzare il servizio di spazzamento delle strade e introdurre la tariffa puntuale, per far pagare meno chi conferisce correttamente i rifiuti e in base alla sua reale produzione di pattume. Con questi obiettivi all’orizzonte, Spoltore si prepara alla gara per la gestione dei rifiuti: il progetto, appena pubblicato sul sito dell’Agir, prevede una spesa per 5 anni pari a 11 milioni 576 mila euro e metterà in appalto il servizio di “raccolta, trasporto e conferimento di rifiuti urbani e assimilati in forma differenziata e indifferenziata, spazzamento e altri servizi connessi e correlati” per il territorio comunale. “Inizieremo il nuovo anno con una proroga tecnica” spiega l’assessore Stefano Burrani “ma nel 2025 l’Autorità regionale per la Gestione Integrata dei Rifiuti aggiudicherà il nuovo appalto: il rinnovo di questo servizio è un appuntamento a cui Spoltore si presenta con una situazione invidiabile, soprattutto dal punto di vista dei costi e della percentuale di raccolta indifferenziata, in drastico calo”.
“In questi anni” prosegue il sindaco Chiara Trulli “abbiamo lavorato sia per migliorare il servizio – aumentando la quota di raccolta differenziata – sia per contenere i costi in un momento di inflazione generalizzata”. Secondo la banca dati Ispra, il costo medio pro-capite per i Comuni andati a gara nel 2019 era di 131,21 € per abitante: un valore che già all’epoca era inferiore al costo medio per abitante del Centro Italia (221,21€) e al costo medio per abitante della Regione Abruzzo (224,94€). “Nonostante le difficoltà legate al periodo pandemico, il costo totale pro-capite del servizio è sceso a € 120,61, con un costo per kg di rifiuto pari a 32,76 €”. Guardando ai Comuni che andranno a far parte della Nuova Pescara, nel capoluogo è di 36,61 € e a Montesilvano di 37,79 € (il costo totale è in entrambi i casi sui 200€). Francavilla al Mare, Comune dell’area metropolitana con un numero di abitanti simile a Spoltore, spende 40,80 € al kg per un totale di 203,34 €. Costo totale sopra i 200€ anche per San Giovanni Teatino e Città Sant’Angelo.
Per mantenere simili risultati, il sindaco sottolinea la scelta di affidare il servizio tramite un bando: “l’affidamento in appalto mediante procedura a evidenza pubblica è conforme ai pricipi di economicità, di efficacia e di trasparenza. Favorisce il libero mercato e comprende tutta la disciplina dei contenuti e gli obblighi specifici di servizio pubblico: altre strade erano possibili, ma non erano convenienti per l’Ente e non andavano dunque nell’interesse dei cittadini”.