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Sabato 16 novembre alle ore 20. 45 e domenica 17 alle ore 18.00, per la Stagione Teatro d’Autore ed altri linguaggi, andrà in scena LE CASE DEL MALCONTENTO, tratto dall’omonimo romanzo di Sacha Naspini per la drammaturgia di Simona Arrighi e Lucia Bosi, con Luisa Bosi, Laura Croce, Sandra Garuglieri, Francesco Mancini e Roberto Gioffrè, creazione sonoraIsabelle Surel, regia di Simona Arrighi, una produzione della Compagnia Atto Due di Sesto Fiorentino con la Murmuris di Firenze, un gradito ritorno al Florian Espace di Pescara

La Compagnia Atto Due (già Laboratorio Nove, fondato dai compianti Barbara Nativi e Silvano Panichi), centro di produzione e formazione teatrale con sede al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, attiva sul territorio toscano da oltre trent’anni, con una precipua vocazione alla drammaturgia contemporanea (ricordiamo l’importante Festival Intercity, con cui hanno fatto conoscere in Italia autori come Sarah Kane o Rodrigo Garcia, solo per citarne due) non poteva non incontrare nel suo ricco percorso l’opera di un toscano come Sacha Naspini. Assieme a Murmuris, una realtà culturale residente al Teatro Cantiere Florida di Firenze, dove realizza il festival di teatro contemporaneo Materia Prima, evento di rilevanza nazionale giunto alla 11° edizione, e organizza appuntamenti dedicati ai giovani su temi come inclusività, identità e comunità, hanno trasposto in teatro questo romanzo del 2018.

Sacha Naspini, classe 1976, è considerato una delle migliori voci della narrativa italiana, autore di numerosi racconti e romanzi, tradotti in più di cinquanta paesi dagli Stati Uniti alla Cina, passando per l’Europa e il Sud America. Vincitore di numerosi premi, Naspini è uno scrittore poliedrico, che eccelle nella creazione di bellissime storie legate al territorio della Maremma così come nell’invenzione di mondi distopici e sorprendenti. Collabora inoltre come editor, concept e art director con varie realtà editoriali.
Ne Le Case del malcontento (Edizioni E/O, 2018) – con cui ha vinto il Premio Città di Lugnano, il Premio Città di Cave, finalista al Premio Città di Rieti, e scelto come libro del mese di Radio Rai Tre Fahrenheit nel febbraio 2018 – Sacha Naspini crea una storia potentissima, un’epopea del margine che si fa universale, con una lingua piena di venature dialettali, ma classica e allo stesso tempo straordinariamente letteraria, un romanzo che gioca con suggestioni care al thriller psicologico, al gotico rurale e al memoir storico: “un’indimenticabile Spoon River dei nostri giorni”.

C’è un borgo millenario scavato nella roccia dell’entroterra maremmano, il suo nome è Le Case. Un paese morente. Una trappola di provincia. Un microcosmo di personaggi che si trascinano in un gorgo di giorni sempre uguali. Fino a quando la piccola comunità non viene sconvolta dall’arrivo di Samuele Radi, nato e cresciuto nel cuore del borgo vecchio e poi fuggito nel mondo… 


Nasce così lo spettacolo che dà vita a questo romanzo corale, come una ballata festante di un paese intero dove ognuno è dato in pasto al suo destino, con i suoi sprechi, le aspettative bruciate, le passioni, i giochi d’amore e di morte. 
Perché a Le Case l’universo umano non fa sconti e si mostra con oscenità. Ogni personaggio lascia dietro di sé una scia di fatti e intenzioni, originando trame che si incrociano, si accavallano, si scontrano dopo tragitti capaci di coprire intere esistenze. A Le Case si covano segreti inimmaginabili, si ammazza, si disprezza, si perdono fortune, si tramano vendette, ci si raccomanda a Dio, si vendono figli, si vive di superstizioni, si torna per salvarsi, si tradisce, si ruba, ci si rifugia, si cerca una nuova vita, si gioisce per le disgrazie altrui. Talvolta, inaspettatamente, si ama.

Sabato sera, dopo la prima, l’incontro tra il pubblico e la Compagnia con il consueto postPLAY, condotto da Paolo Verlengia e Massimo Vellaccio.

Biglietti: Intero 12€, Ridotto 10€. Consigliata la prenotazione al numero 392.0496655 (anche WhatsApp).

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