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Atto conclusivo della Final Eight di Coppa Italia presso il Pala Giovanni Paolo II di Pescara, ad alzare il trofeo è la Lazio che ha battuto nella finalissima il Napoli 6-2.

Gli Aquilotti sbloccano subito il match al 2’28” p.t. con Escosteguy – talento che insieme al compagno Schininà fa la spola con la prima squadra, battuta in semifinale dall’Asti – ed ha gestito bene il vantaggio. Primo tempo molto combattuto, nel quale si deve purtroppo segnalare un brutto infortunio al partenopeo Canneva a 4’49’’ dall’intervallo. La parità a 1’55’’ dalla prima sirena, su rigore trasformato da capitan Milucci (fallo di Schininà).

Ad inizio ripresa Sordini riporta avanti la Lazio (1’28’’), vantaggio legittimato dopo poco da un palo centrato da Escosteguy e da un’occasionissima griffata Schininà. La gara resta aperta e vibrante, come da copione della vigilia. Al 18’25” Mentasti di sinistro, un autogol di Melucci al 12’07” e il nuovo sigillo di Sordini al 14′ , Escosteguy al 14’51 chiudono virtualmente i conti. Utile solo a fini statistici il gol di Campanella al 16′.

LAZIO-NAPOLI 6-2 (1-1 p.t.)

LAZIO: Fe. Molitierno, Escosteguy, Schininà, Mentasti, Sordini, Fortini,  Raubo, Scalambretti, Stoccada, Ciamei, De Simoni, Di Sabatino. All. Medici

NAPOLI: Bellobuono, Virenti, Pantanella, Milucci, Pazzi, D’Avalos, Canneva, Varriale, Quaglietta, Galluccio, Sferragatta, Liccardo. All. Oranges

MARCATORI:  2’28” p.t., 14’51” s.t. Escosteguy (L), 18’05” rig. Milucci (N), 1’28” s.t.  e 15′ s.t.Sordini (L), 18’25” s.t. Mentasti (L), 12’07” autogol Melucci (L), 16’s.t. Campanella (N)

AMMONITI:  Schininà (L), Pazzi (N)

ARBITRI: Davide De Ninno (Foggia), Federico Beggio (Padova) CRONO: Nicola Acquafredda (Molfetta)

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