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Entusiasmo e voglia di fare hanno connotato la cerimonia annuale di consegna degli “Orti d’Oro” dell’Associazione “Domenico Allegrino” Odv, che si è svolta in via Fosso Cavone a Pescara. I campi sono stati assegnati a 50 over 65 che hanno ricevuto anche i semi da coltivare da Antonella Allegrino, fondatrice dell’associazione e Assunta Di Bucchianico, vedova di Domenico Allegrino la cui figura, dedita alla solidarietà, ha ispirato e continua ad ispirare le attività dell’organizzazione di volontariato. Gli ortolani potranno lavorare i terreni per un anno e utilizzare gli ortaggi per il proprio fabbisogno.

“Sono passati 19 anni dalla prima assegnazione e l’attenzione verso questa iniziativa è sempre molto alta – spiega Antonella Allegrino – Riceviamo numerosissime richieste di poter coltivare un orto da parte di over 65 che desiderano mantenersi in attività e che amano la natura e la vita all’aria aperta. Pur avendo aumentato il numero dei campi disponibili, non riusciamo a soddisfarle tutte. Questo successo dimostra la validità di un’iniziativa che favorisce la longevità attiva ma anche processi di socializzazione e aggregazione. Tra gli ortolani, infatti, nascono spesso rapporti di collaborazione e amicizia. Si incontrano nei campi, si scambiano consigli, se qualcuno è assente per motivi personali chiede al vicino di innaffiare l’orto, l’ambiente insomma facilita le relazioni. Un aspetto ugualmente importante riguarda la possibilità di risparmiare sulla spesa quotidiana visto che gli assegnatari possono riportare a casa gli ortaggi che raccolgono”.

Gabriele Di Giacomo e Mario D’Ettorre, entrambi di 83 anni, e Giuseppe Curia di 84 anni sono gli ortolani con più esperienza poiché coltivano i campi dal 2006.

 “Mi sento molto meglio quando vengo qui -dice D’Ettore -Trovo gli amici, socializzo, ci scambiamo le pianticelle e faccio anche movimento perché uso sempre la bicicletta. Inoltre, gli ortaggi che coltivo e riporto a casa sono migliori di quelli che si acquistano perché appena raccolti, più genuini e senza pesticidi. L’alternativa agli orti è restare a casa, ognuno per conto proprio, ad annoiarsi e stare male”.

Il progetto degli Orti d’Oro è nato nel 2005 ed è stato il primo nel Centro-Sud Italia.  La prima assegnazione è avvenuta nel 2006 nel quartiere Fontanelle, una delle zone sensibili di Pescara (via Fosso Cavone, tra Tiburtina e Fontanelle) dove è stato messo a disposizione un terreno privato di 5.000 mq, suddiviso in campi dati in concessione gratuitamente per un anno agli assegnatari. Agli orti di via Fosso Cavone si sono aggiunti in seguito i terreni di via Lagonegro, che si estendono per 1.500 mq. nel quartiere di San Donato.

Ogni orto ha una superficie di 75 mq, è fornito di impianto di irrigazione ed è indicato con il nome di un valore: fratellanza, amicizia, gioia, pace ecc. La durata dell’assegnazione è di un anno (rinnovabile). L’età degli ortolani varia dai 65 agli 85 anni.

Ancora oggi gli Orti d’Oro dell’associazione Allegrino continuano a distinguersi per l’unicità e per il modo di rispondere al bisogno di socialità e di sostegno, anche economico, delle persone della terza e quarta età

L’ELENCO COMPLETO DEGLI ASSEGNATARI DEGLI ORTI.

Via Lagonegro: Nicola Procida, Mariella Gentile, Gioacchino Iaculli, Domenico Bianchi, Leandro Sabatini, Giacomo Barone, Annamaria Cortella, Cheta Palmucci, Gabriella Ientilucci, Bruno Catena, Valterio Surricchio, Rocco Santurbano.

Via Fosso Cavone: Gino Armentano, Giovanni Rosito, Dante Paolini, Antonio Di Renzo, Dino Cianfaglione, Guido Lops, Carlo Baldassarre, Franco Porrello, Paolo Pacchione, Anna Urbano, Gabriel Rodolfo Ivor, Leo Luciano, Giuseppe Curia, Rocco Lo Russo, Giovanni Carozza, Angelo Perugini, Ettore Donzelli, Vittorio Folchi, Mario D’Ettorre, Luigi Spiritoso, Fioravante Flacco, Tullio Pirocco,  Antonio Capozucco, Franco Elia, Pasquale Cicconetti, Francesco Mazzotta, Gabriele Di Giacomo,  Nowisca Trinchini, Donato Cicconetti, Pietro Fu’, Ennio Cipollone,  Marcello Sagazio, Fausto Coppa, Antonio Costanzo e Luigi Sagazio

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